29 aprile 2012

LA GUIDA TV DI OTTANTOLOGY (30 aprile-6 maggio)

Vic e Philippe, coppia fissa (o quasi) in Il tempo delle mele 2

L'abbiamo lasciata venerdì sera su La5 quattordicenne e inquieta, così inquieta che dopo avercele scartavetrate per tutto il film con Mathieu, nella scena finale de Il tempo delle mele si mette a ballare un lento stretta stretta a un perfetto sconosciuto. Vic Berreton, alias Sophie Marceau, torna venerdì 4 alle 21,10, con Il tempo delle mele 2. Avrà due anni in più, la nonna Poupette che continuerà a farle da consigliera (e a guidare una Renault 5 con lo stesso piglio di un rallysta) e un amore nuovo: Philippe, interpretato da Pierre Cosso. Il finale non ve lo sveliamo, anche perché probabilmente ve lo ricordate a memoria...

28 aprile 2012

A RADIO 105 TORNA CORREVA L'ANNO DELLA GIRELLA

Ale Cattelan, Betta De Biasio e le girelle a Radio 105

La notizia era nell'aria. Anzi, on air. Chi ci seguicchia su Facebook o Twitter probabilmente aveva già percepito qualcosa. Beh, è giunto il momento di sbottonarsi: lunedì torna Radio Girella. E dove? Al solito posto (che bello poter dire così, eheheheh...), ovvero Radio 105. E con la solita squadra: Alessandro Cattelan al timone, come in ogni puntata di 105 all'Una, e Elisabetta De Biasio, ovvero la nostra Betta, al suo fianco nello studio con il microfono grosso e le vetrate. Tutt'intorno, come nella puntata di due settimane fa, ci saranno i ricordi, gli aneddoti e i personaggi degli anni Ottanta. E l'ombra gialla fluo (quasi color Moncler) della copertina di Correva l'anno della Girella, il libro di cui amiamo vantarci.

25 aprile 2012

FIGU: GIUSEPPE BERGOMI (Inter 1981-82)


Bergomi Giuseppe, nato a Milano nel quartiere Settala il 22 dicembre 1963, ha esordito in serie A il 22 febbraio 1981, a 17 anni e 3 mesi, nella vittoria 2-1 a Como dell'Inter, l'unica squadra in cui abbia mai militato fin dal settore giovanile: i nerazzurri lo scelsero, dopo le il Milan lo aveva scartato per due volte, per problemi di salute (reumatismi del sangue) presto risolti. Un anno prima dell'esordio in A, mentre era in ritiro in Germania Est con la Nazionale giovanile, venne richiamato in Italia: era morto suo padre. Fu il compagno di squadra Giampiero Marini a soprannominarlo "lo zio", per via di quei baffi neri che lo facevano sembrare più vecchio dei suoi diciotto anni ancora da compiere (e a cui ora ha rinunciato). Entrambi facevano parte della rosa dei 22 di Enzo Bearzot, che trionfarono ai Mondiali di Spagna nel 1982. Bergomi era il più giovane della comitiva (aveva esordito ad aprile, proprio nella fatale Germania Est), ma questo non gli impedì di giocare titolare anche la finale di Madrid contro la Germania.

24 aprile 2012

I BELLOCCI DEI TELEFILM ANNI OTTANTA – QUATTORDICESIMA PARTE

Ve la ricordate quella serie televisiva poliziesca, ambientata in California e a casa nostra trasmessa su Italia 1 a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta?
Sì, sto parlando proprio di “Simon & Simon” (dal nome della agenzia privata di investigazione dei due protagonisti)!
Simon & Simon
I due Simon in questione sono i fratelli Richard “Rick” e Andrew Jackson “A. J.” (che di cognome facevano appunto Simon), due tipi assolutamente agli antipodi e non solo fisicamente.
Rick, il maggiore, baffetto intrigante e look sportivo, era un veterano della guerra in Vietnam, uomo pragmatico e diretto.
Il Simon maggiore
Ad interpretarlo era stato scelto Gerald McRaney, volto noto anche per aver preso parte alla fine degli anni Ottanta alla sit-com “Agli ordini papà”, dove interpretava il protagonista (il maggiore John D. McGillis), e a varie serie tv (da “La signora in giallo” a “Jag – Avvocati in divisa” passando per “CSI – Scena del crimine”) come guest star.
A. J., intellettualoide, capello biondo sempre ben pettinato e faccia da bravo ragazzo, amava invece uno stile di vita più elegante e raffinato.
Il Simon minore
 A vestire i panni del fratello minore (anche se entrambi gli attori erano del 1947) era stato reclutato Jameson Parker che, salvo alcune fugaci apparizioni in alcuni telefilm, ha in seguito preferito condurre una vita lontana dai riflettori. Inoltre – per la rubrica “Forse non tutti sanno che...” – nel 1992 se la vide brutta: nel corso di una accesa lite col vicino di casa, venne colpito al braccio e al torace da vari colpi di arma da fuoco ma non riportò ferite particolarmente gravi.
E voi, se doveste rivolgervi alla Simon & Simon Investigation, da quale dei due fratelli vorreste farvi aiutare?

P. S. = Per la vincitrice in palio c'è una copia del nostro libro “Correva l'anno della Girella”, uscito il 21 marzo... ve lo ricordavate, vero?

22 aprile 2012

LA GUIDA TV DI OTTANTOLOGY (23-29 aprile)

Vic e Mathieu ne Il tempo delle mele: ricordate questa scena?

Questa settimana non si può non partire con il pezzo da novanta. Anzi, da ottanta. Perchè pochi film hanno caratterizzato la nostra decade come Il tempo delle mele. Anno? 1980. Protagonisti? Sophie Marceau (tuttora bellissima) e Alexandre Sterling (che non fa più film dal 1986). Canzone a tema? Reality, di Richard Sanderson. La trama? Se non ve la ricordate, appuntamento venerdì sera alle 21,10 su La5. Oppure con il capitolo dedicato ai film di Correva l'anno della Girella, il libro di cui amiamo vantarci. Capitolo che si apre proprio con questo evergreen. E, sempre venerdì sera, dopo l'ultimo lento di Vic e del suo Mathieu. alle 23,30 su Italia 2 inizia Lupin III - La cospirazione dei Fuma, ovvero il primo lungometraggio con il ladro più famoso dei cartoons giapponesi.
Mercoledì alle 21,10 invece l'appuntamento ottantologista ormai consueto è su Rete 4: Bud Spencer interpreta Bomber, film del 1982 con Jerry Calà nel ruolo di spalla. Quella pellicola, curiosamente, fu campione d'incassi in Ungheria nel 1985, anno in cui fu distribuito oltrecortina. Superò perfino Lo Squalo, sbarcato a Budapest in ritardo di addirittura dieci anni. E, siccome mercoledì è il 25 aprile ed è festa, c'è da divertirsi anche il pomeriggio: alle 15,25 sempre su Rete 4 c'è Grandi Magazzini, anno 1986, con un cast monumentale con Lino Banfi, Enrico Montesano, Paolo Villaggio, Ornella Muti, Massimo Boldi, Teo Teocoli, Laura Antonelli, Massimo Ciavarro per le femminucce e Sabrina Salerno e Francesca Dellera per i maschietti. C'era perfino Heather Parisi.
E gli appuntamenti quotidiani? Saremo brevi: i Puffi alle 7 su Italia 1, Hunter e le sue indagini alle 8,20 su Rete 4, Supercar e a seguire l'A-Team alle 19,20 e alle 20,10 su Iris e, su CanalOne, la solita raffica di repliche dei Robinson, di Arnold e dei Jefferson.
E sul satellite? Ricordiamo, su Fox Retro, i telefilm protagonisti del nostro sondaggione dei bellocci settimanale: Genitori in blue jeans è un appuntamento quotidiano alle 15, Casa Keaton è in onda molto più tardi, alle 4 di notte. E lunedì non perdetevi, se siete calciofili, l'appuntamento con Espn Classics: alle 17,55 c'è un documentario sugli Europei del 1988, quelli dell'incredibile Olanda di Ruud Gullit e Marco van Basten.

20 aprile 2012

I SIMPSONS HANNO 25 ANNI

I Simpsons, edizione 1987

Era il 19 aprile 1987, venticinque anni e qualche ora fa, quando il Tracey Ullman show del network statunitense Fox venne arricchito da un breve intermezzo: era un cartone animato, di poco più di un minuto, che rappresentava quella che sembrava una famiglia, papà, mamma e tre bambini, al momento di andare a dormire. Curiosamente, erano tutti gialli. Indovinato? Erano loro, i Simpsons. Non era ancora un classico la sigla, con la voce flautata che smiela "The Simpsooooons", con una dolcezza da vecchio e rassicurante show americano che poi, a cartone iniziato, lascia il posto ai crudi siparietti di Grattachecca e Fichetto. E quei cinque tizi avevano sembianze leggermente diverse rispetto a quelle attuali: Homer appariva quasi più vecchio, Bart e Lisa avevano lineamenti più duri e la chioma blu a siluro di Marge aveva qualche ricciolo in meno. Ma la piccola Maggie (che, conti alla mano, ora dovrebbe aver finito il college...) era già attaccata al suo immancabile ciucciotto.

19 aprile 2012

RADIO GIRELLA (E SABATO TUTTI A TORINO)

(da www.105.net)

Allora, quello a sinistra è Alessandro Cattelan, veejay, deejay, conduttore, scrittore e, nell'immagine, padrone di casa di 105 all'una, trasmissione dell'ora di pranzo di Radio 105. Quella a destra è Elisabetta De Biasio, la "nostra" Betta, ambasciatrice e portavoce, nella trasmissione di martedì 17 aprile (due giorni fa, e nessuno provi ancora a dire che il 17 porta sfiga), degli anni Ottanta e di Correva l'anno della Girella, il libro di cui amiamo vantarci (ok, lo abbiamo trasformato in uno slogan).

18 aprile 2012

FIGU: MARCELLO LIPPI (Pistoiese 1980-81)


Lippi Marcello, nato a Viareggio il 12 aprile del 1948, ha esordito in serie A nella prima giornata della stagione 1970-71, con la sua Sampdoria sconfitta 2-1 sul campo del Cagliari campione d'Italia. In blucerchiato ha fatto tutta la trafila delle giovanili, preso dopo un provino che lo costrinse a lasciare il lavoro di aiutante pasticcere per il padre. Consegnava in bicicletta brioches e bomboloni nei bar di Viareggio. A Genova ha giocato fino al 1979 quando il neopresidente Paolo Mantovani (quello dello scudetto) gli disse che l'allenatore avrebbe voluto un difensore più giovane, ma aggiunse che a fine carriera lo avrebbe ripreso nello staff tecnico.

17 aprile 2012

I BELLOCCI DEI TELEFILM ANNI OTTANTA – TREDICESIMA PARTE

Lo scorso martedì abbiamo iniziato a spulciare tra le serie televisive incentrate sui nuclei famigliari. Oggi eccovene altre due, con relativi cinque bellocci.
Partiamo con “Casa Keaton” (“Family Ties” il titolo originale), dove papà Steven e mamma Elyse sono gli anticonformisti genitori di Alex, Mallory e Jennifer.
La famiglia Keaton al completo
Papà Keaton in un'immagine recente
Ex figlio dei fiori, rimasto fricchettone inside, il signor Keaton ha indubbiamente il suo fascino, con quel capello brizzolato, il sorriso sempre stampato in faccia e il fare da hippy super-giovane. L'attore che per sette stagioni (dal 1982 al 1989) lo ha interpretato, Michael Gross, ha continuato negli anni a recitare e forse lo ricorderete in “E. R. Medici in prima linea” o come guest star in “Brothers & Sisters” o ancora, per i cultori del genere, nella saga horror “Tremors”.

16 aprile 2012

CORREVA L'ANNO DELLA GIRELLA A RADIO 105

Betta e la Girella, domani live a 105
Avete da fare martedì 17 aprile (ovvero domani) intorno alle 13? Noi di Ottantology sì. Elisabetta De Biasio, alias la "nostra" Betta, sarà in diretta a Radio 105, a parlare di anni Ottanta, di Ottantology e del nostro libro Correva l'anno della Girella, ospite di 105 all'una, la trasmissione di "mister X Factor" (e non solo) Alessandro Cattelan. E noi dello staff saremo con l'orecchio incollato all'auricolare più vicino. Anche perché non capita tutti i giorni a un'umile Girella gialla di essere negli stessi studi in cui sono transitati di recente Elio, Samuele Bersani, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, perfino Aristoteles, o meglio l'attore-modello che interpretò il calciatore malato di saudade e pupillo di Oronzo Canà-Lino Banfi in L'allenatore nel pallone...

15 aprile 2012

HU, BRAMBILLA, MILANO E LA GIRELLA

La storia dei cognomi a Milano su Correva l'anno della Girella

Ci sono giorni (e lo dico da giornalista) in cui i giornalisti mi danno sui nervi. Oggi pomeriggio, per esempio, agenzie e siti web di informazione hanno fatto a gara per rilanciare una notizia: il cognome Hu, a Milano, è più diffuso del cognome Brambilla. Una notizia, certo, che probabilmente avrà spazio sulle pagine di carta dei quotidiani a cui quei siti web appartengono. Ma una notizia vecchia di almeno quattro mesi, nella sua declinazione più recente. Lo so perché è a pagina 254 di Correva l'anno della Girella, il libro di cui amiamo vantarci (eheheh...) e non per un lampo di genio o per una ricerca spasmodica e approfondita.

LA GUIDA TV DI OTTANTOLOGY (15-22 aprile)

Tavolo imbandito di Girella (grazie a Marta per la foto)

Beh, questa volta, se non vi dispiace, cominciamo da noi. Lo staff di Ottantology, e soprattutto Correva l'anno della Girella, il libro che abbiamo dato in pasto al mondo, saranno protagonisti di un servizio, nell'appuntamento settimanale con Piemonte Notizie, il magazine di informazione che va in onda da oggi (domenica 15) fino a sabato 21 a rotazione sui principali canali regionali, visibili sul digitale terrestre per chi vive al di qua del Ticino, e anche via satellite in un paio di occasioni. Ecco la serie completa dei passaggi tv: alle ore 19,30 su Grp1 (canale 13 del digitale terrestre piemontese), alle 23,30 su Telecupole (sul canale 15 in Piemonte) e alle 23,45 su Grp3 (canale 218, sempre del digitale terrestre del Piemonte), lunedì 16 aprile alle ore 14,30 in replica su Telecupole, mercoledì 18 aprile alle 13,30 su Video Novara (canale 86 del difitale terrestre, visibile anche a Pavia, Varese e Milano) e alle 21 su Viva l’Italia Channel (sul bouquet satellitare di Sky al canale 879, e quindi visibile in tutta Italia), giovedì 19 aprile alle 18,30 su Teleritmo (canale 87 del digitale piemontese) e alle 20,45 su Grp1, venerdì 20 aprile alle 16,30 in replica su Viva l’Italia Channel, alle 22,15 su Grp1 e alle 23,15 su Grp3, e infine sabato 21 aprile alle 13 su Telecity (canale 10 del digitale terrestre piemontese, ma soprattutto emittente su cui da bimbi guardavamo i cartoni giapponesi, quindi emozione doppia).

13 aprile 2012

MADONNA, THE BOSS, STING: I CONCERTI DELL'ESTATE

Madonna sul palco nel 1987 e al Superbowl del 2012

Leggi la lista dei nomi e ti sembra che sia il 1987. Madonna era quella in grado di cambiare i palinsesti televisivi, facendo trasmettere in diretta e in prima serata il suo concerto di Torino, in uno stadio comunale che strillava alla domanda "Siete caldi? Anch'io...". Bruce Springsteen aveva in cantiere l'album Tunnel of love, e gli stadi li riempiva ovunque capitasse. Sting stava ripescando dalla cantina i brani dei Police per riarrangiarli e ripresentarli all'Umbria Jazz.

12 aprile 2012

LA BETTA E I RACCONTI DEL CASSONETTO


Per mesi avete invocato l'arrivo di Ormontantology. Volevate un blog in cui raccontare, condividere e sdrammatizzare aneddoti e amenità varie. Alla fine ho ceduto.
Siori e siore, ecco a voi I RACCONTI DEL CASSONETTO, il blog pensato apposta per la raccolta indifferenziata delle vostre lagne, di qualunque genere esse siano!
Il capo vi ha fatto incazzare?
La vostra collega tenta di farvi le scarpe?
Un vostro vecchio ex è tornato all'attacco?
La vostra metà ultimamente è piacevole come un purgante?
Prima di sprofondare nel girone dei depressi, buttate un occhio al nuovo blog della vostra fedele Betta (e con Chiara Poli come guest star, mica pizza&fichi), pensato apposta per tutti i rifiuti mentali della vostra giornata... che alla fine la soluzione migliore è proprio quella di farsi due risate!
E poi, vorrete mica non premiare il coraggio di una che ha avuto il coraggio di farsi fotografare così?

10 aprile 2012

I BELLOCCI DEI TELEFILM ANNI OTTANTA – DODICESIMA PARTE

Per il nostro appuntamento settimanale, che ne dite di buttarci sui protagonisti delle serie tv che ruotano attorno alle vicende quotidiane di un nucleo famigliare?
Soprassediamo sull'abbigliamento?
Partiamo con “La casa nella prateria” cui spetta di diritto la palma di telefilm più strappalacrime della storia: nel piccolo villaggio di Walnut Grove (nel Minnesota) è ambientata l'agreste vita degli Ingalls, una famiglia che nella buona ma soprattutto nella cattiva sorte (dato che sono iellati quasi quanto Remì per la sezione “cartoni”) riesce sempre a restare unita grazie al carattere forte e tenace del protettivo Charles (Michael Landon, morto di cancro nel 1991 a soli 55 anni), il classico marito e padre ideale, uomo tutto d'un pezzo ma anche gran pezzo d'uomo (nonostante per esigenze di copione fosse costretto a indossare abiti alquanto desueti... ma a lui donavano anche quelle orrende bretelle, non trovate?).
David alias Grant Goodeve
E a proposito di sfiga, come non citare “La Famiglia Bradford”, “Eight Is Enough” nel titolo originale? Ben otto sono infatti i figli di Tom e Joan che vivono felici in California... “felici” si fa per dire dato che pronti via i ragazzi rimangono orfani di madre e non solo per finzione: l'attrice Diana Hyland si ammala gravemente e muore dopo la messa in onda di pochi episodi.
Sicuramente non vi avrà lasciate indifferenti il fascino del primogenito David (Grant Goodeve) che all'epoca oltreoceano era un attore e cantante molto amato dalle adolescenti.
Tommy alias Willie Aames

Altro membro della famiglia Bradford destinato a diventare un'icona sexy per migliaia di ragazzine è l'adolescente Tommy, in preda a costanti tempeste ormonali tipiche dell'età (ma diciamo pure del sesso maschile dai 15 anni in su). L'attore che lo interpretava, Willie Aames, avete avuto modo di ammirarlo poi anche nei panni (sebbene addosso ne avesse molto pochi) di David nel film-cult “Paradise”, al fianco della bellissima Phoebe Cates e, sempre negli anni Ottanta, come coprotagonista della divertente sit-com “Baby sitter” con Scotto Baio (il Chachi di “Happy Days” per capirsi).

A proposito di sit-com: che dire di quella fra le più replicate nella storia della televisione? Da una famiglia bianca di Sacramento passiamo a una nera di New York: i Robinson (anche se il titolo originale della serie è “The Cosby Show” dal nome del suo mattatore, Bill Cosby alias Cliff).
Theo negli anni Ottanta
A contendersi il titolo di belloccio non abbiamo scelto il padre di famiglia (anche se al simpatico ginecologo andrebbe la palma di personaggio maschile più divertente dei telefilm anni Ottanta) ma l'unico figlio maschio degli Huxtable (questo il vero cognome della famiglia nella versione originale): Theo. L'attore Malcolm-Jamal Warner oggi è diventato un regista televisivo ed è proprio cresciuto bene, riconosciamolo!
Theo oggi
E finiamo con una famiglia decisamente sopra le righe: gli anticonformisti e bizzarri Addams, che vivono in una inquietante dimora con vista cimitero ed immersa nella nebbia.
Addams famaly al completo
Tranquille: in gara non c'è né il capofamiglia dagli occhi spiritati Gomez, né lo zio Fester (con quel suo adorabile vezzo di sparare alle persone che gli stanno antipatiche) ma il maggiordomo Lurch (Ted Cassidy) che, nonostante al primo impatto possa ricordare un po' Frankenstein e il suo eloquio non vada al di là di frasi monosillabiche, resta comunque un omone grande e grosso con il suo non trascurabile fascino. Per tutte le amanti del genere dark.
Insomma, ce n'è per tutti i gusti!
Fatevi sotto, donne, e per ora scatenatevi con questi cinque maschietti... che la prossima settimana ve ne sottopongo altri quattro sempre pescati da famiglie di telefilm anni Ottanta!

05 aprile 2012

TORNANO LE FIABE SONORE


"A mille ce n'è...": vi basta questo piccolo suggerimento, e poi probabilmente potreste continuare all'infinito. Con la canzoncina del Quartetto Radar che apriva ogni racconto, e magari con le canzoncine che lo arricchivano, e anche con le parole esatte dei dialoghi, almeno quelle dei 45 giri che avete consumato nel vecchio giradischi.
Sì, sono le Fiabe Sonore, nate a metà degli anni Sessanta e ancora vive, vivissime, degne di ristampe e di pubblicità in prima serata. La Fabbri Editori, che ne detiene i diritti fin da allora, sa bene quale potere di suggestione abbiano quelle fiabe, anche se sono passate dal vecchio vinile al cd o (se date un'occhiata nell'App Store) perfino in versione digitale interattiva, in download per i possessori di iPad.

03 aprile 2012

I BELLOCCI DEI TELEFILM ANNI OTTANTA – UNDICESIMA PARTE

I maschietti, si sa, sono così diversi da noi femminucce che per forza di cose devono venire da un altro pianeta, verità che, applicata ai tre uomini di cui ci occupiamo oggi, è più che mai valida.
Iniziamo con Mork, un candido e singolare alieno umanoide (interpretato da un brillante Robin Williams) giunto sulla Terra dal pianeta Ork a bordo di un'astronave a forma di uovo per studiare la nostra civiltà.
Mork & Mindy
Il suo look estroso (immancabili le bretelle dai colori improbabili), le sue abitudini bizzarre (come dormire a testa all'ingiù), le sue uscite ironiche (sugli usi e costumi di noi terrestri nonché sulle nostre idiosincrasie) conquistano non solo l'affascinante Mindy – che prima lo ospita amichevolmente nella sua soffitta, poi se ne innamora e lo sposa – ma anche noi telespettatori che ancora oggi, a distanza di trent'anni ricordiamo perfettamente il suo originale saluto “Nano, nano”, accompagnato dal movimento a forbice di indice-medio e anulare-mignolo (che io continuo a non riuscire a fare, nonostante trent'anni di allenamenti).
Ben lontano dal placido Mork è David Banner (interpretato da Bill Bixby), lo scienziato dalla doppia personalità che quando si arrabbia si trasforma in un omone verde di nome Hulk (interpretato dal culturista Lou Ferrigno, già Mr. America), dotato di una forza fisica mostruosa (va da sé, essendo lui un mostro... ah! ah! ah!) tanto da riuscire addirittura a piegare pezzi di metallo a mani nude.
Il dottor Banner, pre e post incazzatura
Trattasi, stando alla lettura in chiave psicologica cui alcuni studiosi hanno sottoposto la serie tv, del lato oscuro presente in ciascuno di noi, in altre parole il mostro altri non sarebbe che la rabbia che cerchiamo di nascondere dentro.
'Sticavoli!
Quindi, fanciulle, occhio a far perdere la calma alla vostra dolce metà perché potreste ritrovarvi una bestia di 2 metri e 10 per 150 kg che vi gira per casa strappandosi i vestiti e ed emettendo strani suoni gutturali al vostro indirizzo.
Di tutt'altra pasta Ralph Hinkley (alias William Katt), un professore dall'aria simpatica e la chioma boccoluta bionda che un bel giorno si imbatte in un'astronave aliena. Fatta amicizia con gli extraterrestri che la abitano, riceve da loro in dono una tuta da supereroe (da qui il titolo originale della serie, “The Greatest American Hero”, che da noi è diventato “Ralph SuperMaxiEroe”) con relativa dotazione di superpoteri.
Il SuperMaxiEroe Ralph
Peccato però che l'imbranato Ralph perda il manuale di istruzioni di quel costume speciale (e dal poco appariscente colore rosso vivo), e così ce ne vuole di tempo (e di tentativi.. che spesso si concludono in tranvate contro muri e palazzi) prima che lui riesca a diventare invisibile o a volare! Ma in realtà sono proprio i risvolti comici di questo suo lento apprendistato a renderlo irresistibile!
Non c'è che dire... bella gara!
E voi? Che ne pensate? Tra lo svampito Mork, il mutante dottor Banner (e adesso non venite a dirmi che tra lo scienziato e il bipede verde, vorreste nel sondaggione quest'ultimo!) ed il supereroe in calzamaglia rossa più pasticcione della storia... chi preferite?

01 aprile 2012

LA GUIDA TV DI OTTANTOLOGY (2-8 aprile)

Bruce Willis in Die Hard, martedì sera su Italia 1

La Settimana Santa invita alla meditazione e alla preghiera? Non per la tv nostrana, che ha in mente una serie di serate dedicate all'azione. Il vero duro numero uno degli anni Ottanta è Sylvester Stallone nei panni di John Rambo. Sarà di scena lunedì sera su Rete 4, in prima serata, in Rambo 2 la vendetta. Non basta: martedì Italia 1 risponde, sempre in prima serata, con John McClane, ovvero Bruce Willis dalla parte della legge in Die Hard, il primo film della saga, datato 1988. E sarà un corpo a corpo con Bud Spencer, in azione su Rete 4, cone accade da qualche martedì a questa parte. Alle 21,10 c'è Chissà perché capitano tutte a me, seguito ideale di Uno sceriffo extraterrestre trasmesso giusto la settimana passata.