Lippi Marcello, nato a Viareggio il 12 aprile del 1948, ha esordito in serie A nella prima giornata della stagione 1970-71, con la sua Sampdoria sconfitta 2-1 sul campo del Cagliari campione d'Italia. In blucerchiato ha fatto tutta la trafila delle giovanili, preso dopo un provino che lo costrinse a lasciare il lavoro di aiutante pasticcere per il padre. Consegnava in bicicletta brioches e bomboloni nei bar di Viareggio. A Genova ha giocato fino al 1979 quando il neopresidente Paolo Mantovani (quello dello scudetto) gli disse che l'allenatore avrebbe voluto un difensore più giovane, ma aggiunse che a fine carriera lo avrebbe ripreso nello staff tecnico.
Lippi passò all'ambiziosa Pistoiese, classificatasi quinta nel precedente campionato di serie B, trovando in squadra l'attuale tecnico del'Udinese Francesco Guidolin, nel ruolo di ala destra. Entrambi parteciparono a una sua cavalcata trionfale, finita con il secondo posto alle spalle del Como e con la prima promozione in serie A della storia dei toscani. Nel massimo campionato non andò granché bene: la Pistoiese chiuse ultima a 16 punti, frutto di sei vittorie appena. Lippi, che sull'album Calciatori Panini figurava tra le riserve, in realtà fu spesso titolare, nel ruolo di libero, in cui si alternava con l'ex azzurro a fine carriera Mauro Bellugi: giocò con la maglia numero 6 anche nella più bella giornata di quella Pistoiese in A, il successo 2-1 in trasferta nel derby contro la Fiorentina.
Lippi passò all'ambiziosa Pistoiese, classificatasi quinta nel precedente campionato di serie B, trovando in squadra l'attuale tecnico del'Udinese Francesco Guidolin, nel ruolo di ala destra. Entrambi parteciparono a una sua cavalcata trionfale, finita con il secondo posto alle spalle del Como e con la prima promozione in serie A della storia dei toscani. Nel massimo campionato non andò granché bene: la Pistoiese chiuse ultima a 16 punti, frutto di sei vittorie appena. Lippi, che sull'album Calciatori Panini figurava tra le riserve, in realtà fu spesso titolare, nel ruolo di libero, in cui si alternava con l'ex azzurro a fine carriera Mauro Bellugi: giocò con la maglia numero 6 anche nella più bella giornata di quella Pistoiese in A, il successo 2-1 in trasferta nel derby contro la Fiorentina.
Ricciolo e biondo, ma non ancora Paul Newman (soprannome che gli fu affibbiato a Cesena, nel 1989, anno della sua prima panchina in serie A), chiuse la carriera in campo la stagione successiva, in C2 con la Lucchese. Poi entrò nello staff tecnico delle giovanili della Sampdoria, di cui è ancora una bandiera: è tuttora decimo nella classifica dei giocatori con più presenze in blucerchiato. Il resto è storia, o meglio leggenda: nel 2006 è diventato il primo allenatore a conquistare Champions League, Coppa Intercontinentale e Mondiale, con la vittoria della sua Italia ai rigori sulla Francia a Berlino. È a riposo dal 2010, dal mesto ritorno a casa della Nazionale dai Mondiali del Sudafrica, eliminata al primo turno da Paraguay e Slovacchia.
È sposato dal 1974 con Simonetta (ma una settimana prima del matrimonio rischiò la vita in un incidente stradale) e ha due figli, il procuratore sportivo Davide (coinvolto e poi assolto nelle inchieste di Calciopoli) e Stefania, che lo ha reso nonno di Lorenzo.
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