29 novembre 2011

I BELLOCCI DEI CARTONI ANNI OTTANTA – PARTE QUINTA





Penserete mica che io mi sia dimenticata di lei: Candy Candy (a questo proposito, voi avete capito il perché del nome ripetuto due volte? Come se io mi facessi chiamare “Betta Betta”...ma che senso ha?)!!!
La vita non fu particolarmente generosa con la povera Candy. Cresciuta in un orfanotrofio religioso (la Casa di Pony), rallegrata dalla fedele compagnia del procione (un procioneeee????) Clean (beh, quanto meno si lavava se è vero il detto latino “nomen omen”), non si può dire che ebbe maggior fortuna in seguito, con i ragazzi.

28 novembre 2011

FONZIE, LA DISLESSIA E I GENITORI

Il sorriso di Henry Winkler, 65 anni (fonte The Guardian)

Henry Winkler è l'attore ora sessantaseienne che tutti noi ricordiamo con la giacca di pelle di Fonzie addosso. Quello che pochi in Italia sanno è che ha combattuto per anni con un disturbo invisibile e non diagnosticato, la dislessia. Una battaglia che, come ha raccontato in un'intervista pubblicata sabato dal quotidiano inglese The Guardian, ha reso la sua infanzia un inferno.

27 novembre 2011

LA GUIDA TV DI OTTANTOLOGY (28 novembre-4 dicembre)

Moana Pozzi e Alvaro Vitali in Paulo Roberto Cotechiño

Le prime piccole novità della settimana arrivano dalla mattina di Italia 1, che martedì scorso ha trasmesso la puntata finale di Heidi. Ma non ha smesso di programmarlo: semplicemente ha ricominciato la serie daccapo posticipandola. Ora è in onda alle 8, mentre dopo i Puffi, che continuano a essere proposti alle 7, c'è Scooby Doo.

22 novembre 2011

I BELLOCCI DEI CARTONI ANNI OTTANTA – PARTE QUARTA


Nella scorsa puntata, abbiamo parlato di Mirko e Satomi.

A proposito di capelloni, passiamo oggi a Lady Oscar ed alle sue peripezie sentimentali.
A parte il fatto che l'androgina Oscar François de Jarjayes avrebbe potuto essere un nome da inserire nel nostro elenco, dato il fascino che il colonnello esercitava sulle donne della serie (nella versione originale, Rosalie Lamoliere fermava la carrozza su cui stava viaggiando Oscar e si offriva per denaro, credendola un uomo e nemmeno la giovane Maria Antonietta rimase insensibile al fascino della bella donna in uniforme), ma a giocarsi il ruolo di belloccio in questo cartone animato sono André Grandier e il conte svedese Hans Axel von Fersen, protagonisti maschili di spicco.

21 novembre 2011

CAPITAN FINDUS


Il nome John Hewer, lo so, non vi dice nulla. Ma se vi dicessi invece Capitan Findus? Vi si illuminerebbero gli occhi, a pensare a quel simpatico marinaio circondato di bambini sul ponte del suo peschereccio, sempre pronto a suggerire un buon piatto di bastoncini di pesce per cena.

20 novembre 2011

LA GUIDA TV DI OTTANTOLOGY (21-27 novembre)

Willis e Arnold con Muhammad Alì

Il digitale terrestre chiama, il satellite risponde. Da settimane ormai le sit com vintage dominano il palinsesto serale di K2, Frisbee e CanalOne: con grande gioia ottantologista, i Robinson, il mio amico Arnold e i Jefferson si mischiano e si incrociano sette giorni su sette, a partire dalle 20 su CanalOne e dalle 22 su Frisbee e K2. Dalla piattaforma Sky, Fox Retro risponde a tono, infilando in palinsesto due appuntamenti quotidiani fissi: alle 12,30 c'è il mio amico Arnold e alle 23 i Jefferson. E, se possiamo consigliarvi una puntata, lunedì alle 12,30 c'è quella in cui il piccolo Arnold incontra il suo idolo, il pugile Muhammad Ali.

18 novembre 2011

I JEFFERSON, OGGI

I Robinson? Fatti. Arnold e la sua simpatica famiglia multirazziale? C'è già. Dei telefilm che il digitale terrestre di K2, Frisbee e CanalOne ci regala ogni sera, ci mancano solo i Jefferson. Beh, ecco dove sono e come sono diventati i protagonisti di quella sit com...

17 novembre 2011

UN POMERIGGIO CON UN VERO OTTANTOLOGISTA





Che io e il mio super socio Canna stiamo scrivendo un libro sugli anni Ottanta ve lo abbiamo già detto?
La notizia non è sfuggita ad un affezionato lettore del nostro blog nonché ex compagno di scuola conosciuto sui banchi delle medie (quindi nel pieno degli anni Ottanta), Richy – famoso per la sua feticistica propensione a raccogliere giochi, robot, figurine e amenità varie targate anni 80 oltre che per essere un'infallibile memoria storica del periodo – il quale ci ha messo a disposizione la sua ricca collezione.

15 novembre 2011

I BELLOCCI DEI CARTONI ANNI OTTANTA – PARTE TERZA












Mirko e Satomi...bella gara (non foss'altro che per i capelli)!
Entrambi studenti universitari, entrambi membri della rock band i Beehive (il primo cantante con la fama di playboy, il secondo tastierista), li si poteva facilmente distinguere dalla chioma (l'una giallorossa, l'altra viola) e dal carattere.

13 novembre 2011

LA GUIDA TV DI OTTANTOLOGY (14-20 novembre)

Beverly Hills Cop II, giovedì alle 21 su Sky Cinema Comedy

Potremmo chiamarle le mattine anni Ottanta (e anche un po' Settanta, ma il senso è lo stesso). Ce le garantisce Italia 1, che prosegue con le serie de I Puffi (a partire dalle 7) e di Heidi, dalle 7,30, ovviamente dal lunedì al venerdì. E si aggiunge Rete4 che a sua volta continua con il ciclo poliziesco di Starsky e Hutch, dalle 7,30 e di Hunter, dalle 8,25. Volendo, per quelli davvero mattinieri, si potrebbe incominciare alle 5,40, di nuovo su Italia 1, con Raven. Ovvero That's so Raven, la sitcom che rese (ancor più) famosa Raven Symoné, ossia la (un tempo) piccola Olivia, la nipotina acquisita del dottor Robinson.

11 novembre 2011

IL MIO AMICO ARNOLD, OGGI

Che il santo protettore dei teledipendenti nostalgici conservi intonso il network di canali digitali che comprende K2, Frisbee e CanalOne. Prima ha ripescato I Robinson, poi ha riproposto i Jefferson, e adesso ha estratto dagli archivi Il mio amico Arnold o, se preferite, Diff'rent Strokes, come recitava il titolo originale (tradotto inizialmente dai creativi di casa nostra in Harlem contro Manhattan). Di episodio in episodio, di guanciotta in battuta, ci è salita la curiosità di scoprire che fine abbiano fatto i protagonisti del telefilm, ben sapendo che saremmo andati incontro anche a spiacevoli sorprese...

09 novembre 2011

OTTANTA FACCE: TERENCE TRENT D'ARBY


Ieri sera Sananda Maitreya era in concerto a Mendrisio, in Svizzera, per presentare i brani del suo ultimo album, intitolato The Sphynx. Sananda chi? Lo so che vi siete posti questa domanda, insieme a quella: "Ma che diamine c'entra con Terence Trent D'Arby?". Semplice: sono la stessa persona. A sinistra nella foto, vedete il cantante di cui abbiamo memoria, a destra lui con il suo look attuale, da quarantanovenne. 
Da oltre dieci anni la popstar figlia di una cantante gospel di Manhattan, ha cambiato nome, anche legalmente. Una decisione presa per rimarcare il distacco con il suo passato e con quell'industria della musica che pure gli aveva ed esso di vendere dodici milioni di dischi. Erano gli anni d'oro, gli anni Ottanta (ovviamente) e TT D'Arby spopolava con If you let me stay, Wishing well (che fu numero uno negli Usa), Dance little sister e la dolce Sign your name, tutte frutto dello stesso album Introducing the hardline according to Terence Trent D'Arby, datato 1987.
Furono gli anni in cui la sua voce soul venne paragonata a quella di mostri sacri della musica black come Marvin Gaye e Sam Cooke. Ma erano anche gli anni in cui quella del disco era un'industria, un'attività redditizia da cui spremere più denaro possibile. Proprio il dettaglio che il nostro (che aveva definito il su album d'esordio "il miglior disco di tutti i tempi") faticava a digerire. Al punto da farsi chiamare Sananda Maitreya fin dall'inizio degli anni Novanta e da dichiarare, in un'intervista, «Terence Trent D'Arby è morto di una morte nobile, guardando in faccia le sue sofferenze».
Di lui, testimonia la foto, sono sopravvissute le treccine. E curiosità in più, Terence-Sananda ha un punto in comune con un'altra star ottantologista. Come Mick Hucknall, ha scelto l'Italia, e in particolare Milano, come suo rifugio. E chissà se, nel frattempo, tornerà anche il successo globale...


Sullo stesso tema

08 novembre 2011

I BELLOCCI DEI CARTONI ANNI OTTANTA – PARTE SECONDA




Per la rubrica “Vota anche tu il belloccio dei cartoni animati targati anni Ottanta”, la scorsa settimana abbiamo parlato di Mark Lenders.
Ed a proposito di bellocci fisicati, che ne dite del nerboruto Kenshiro, il legittimo successore della Divina Scuola di Hokuto?
Costretto a vivere in uno scenario apocalittico e post atomico, Ken aveva un carattere malinconico, riservato ed apparentemente freddo ma sapeva accendersi come una miccia davanti alle ingiustizie, soprattutto se a farne le spese erano i più deboli. A questo punto esplodeva (non solo metaforicamente) e gonfiava i muscoli al punto da lacerare gli abiti (novello Hulk): erano così visibili sul suo petto le sette cicatrici a forma di Orsa Maggiore (la costellazione di Hokuto), cioè le ferite infertigli da Shin, suo nemico e discendente della Scuola di Nanto (e per constatare quanto poteva fare paura quando si incazzava, guardate il filmato del suo scontro con Shin intorno al quinto minuto...).
La fisionomia di Ken all'inizio della serie (quando aveva su per giù vent'anni) ricordava molto Bruce Lee mentre al termine della seconda (quando il personaggio ha superato la trentina) subisce una metamoforsi e diventa molto simile a quella di Sylvester Stallone.
Oggi siete delle amanti del “tipo palestrato alla Mastro Lindo”? Allora da piccole non poteva non piacervi Ken.
Dedicato a tutte le cultrici del genere.

06 novembre 2011

LA GUIDA TV DI OTTANTOLOGY (7-13 novembre)

Margheritoni e Tonino Carino (da Mezzo destro, mezzo sinistro)

Sarà una buona settimana per gli appassionati di cinema: arriva dal 1983 Silkwood, la storia di una sindacalista in una fabbrica che lavorava uranio e plutonio e della sua battaglia per la salute degli operai, a cominciare dalla sua. Il film portò a cinque nominations all'Oscar, tra cui quella a Meryl Streep miglior attrice protagonista. L'appuntamento è su Rai5 (digitale terrestre) alle 18,50 di giovedì. Dal 1985 invece ecco Mezzo destro, mezzo sinistro, con Gigi e Andrea. Come dite? Non è un film da Oscar? Lo sappiamo, ma ai suoi tempi era un film cult. E poi si può aprire un sondaggio: era più forte Aristoteles o Margheritoni? Peccato per l'ora improbabile: venerdì alle 3,50 del mattino su Italia 1... E lunedì, sempre a un'ora improbabile (le 2,20 del mattino) c'è un film molto ottantologista come Absolute Beginners. È su Cult, canale 319 del bouquet Sky. La critica dell'epoca lo stroncò, ma la colonna sonora con la canzone di David Bowie aveva (e ha) il suo perché.
Sul panorama dei cartoons, la seconda serata di Man-Ga (canale 149 di Sky) è dedicata a Ken il Guerriero, con una doppia sequenza di cartoni dalle 21,50 alle 23,15. E se vi chiedete perché ci mettiamo tanta enfasi nel sottolinearlo, lo capirete martedì, capitolo bellocci. Italia 1 perde il sequel di Mila e Shiro nel pomeriggio, che è arrivato a fine serie. Ma restano, di prima mattina, I Puffi dalle 7 e Heidi dalle 7,30. La prima mattina di Rete4 invece offre a partire dalle 7,30 Starsky e Hutch e Hunter fino a venerdì. Invece alle 7,30 di sabato c'è Magnum P.I., MP&F (mica pizza & fichi). E, restando ai telefilm, che ne dite di Fox Retro che ci ripropone, sempre di prima mattina (dal lunedì al venerdì dalle 8,45) la prima stagione di MacGyver il riparatutto?

04 novembre 2011

C'E' LUPIN III CON LA GAZZETTA


A proposito di bellocci dei cartoni animati, chissà se nelle prossime puntate della nostra rubrica del martedì ci sarà spazio anche per lui, il ladro più inafferrabile e ottantologista della storia dei manga giapponesi. In attesa di scoprire il verdetto di Betta su Lupin III, si può però fare un salto in edicola, o allo shop online della Gazzetta dello Sport. Da venerdì scorso, con un sovrapprezzo di 10 euro sul costo della Rosea, ci si può infatti accaparrare un film della collezione speciale dedicata al personaggio reso popolare da Italia 1 nei nostri pomeriggi da studenti distratti. La prima uscita è stata venerdì scorso con Il rosso e il verde e oggi si replica con La lampada di Aladino, entrambi inediti in Italia. La collezione proseguirà per 26 settimane. E per i distratti o i ritardatari, c'è pur sempre lo shop online.

Ps: sarà anche il periodo dei bellocci e delle femminucce, sul blog. Ma stavolta ho scelto un'immagine di Lupin III che potesse piacere anche a noi maschietti...

03 novembre 2011

IL SONDAGGIONE SUI BELLOCCI

Holly Hutton, Mark Lenders o Kenshiro? A voi la scelta

Care femminucce ottantologiste, ieri (e ve ne sarete accorte, con tutte le volte che lo abbiamo ripetuto...) è partita una nuova rubrica settimanale dedicata a voi. Ovvero il ciclo dedicato ai bellocci dei cartoni animati di una volta, passati ai raggi x da Betta. Il martedì, e ogni martedì per un po' di settimane (solo ieri è stato di mercoledì, causa festa di Ognissanti), tocca a lei. Dal giorno dopo però tocca a voi. Abbiamo deciso di far eleggere alle ottantologiste il più bello dei bellocci. E lo faremo attraverso il sondaggione, uno qui sul blog (guardate nello spazio apposito qui a lato) e uno sulla nostra pagina Facebook. Vale votare qui e lì, se siete vere fans.
Come funziona? Da oggi potrete scegliere tra tre candidati, quelli della foto qui sopra. Quello preferito passerà in finale, sfidando i vincitori delle altre semifinali, che saranno i protagonisti dei sondaggi delle prossime settimane. Tutto chiaro? Non proprio? Beh, intanto votate e poi vi rispieghiamo...

Ps: e non dimenticate che l'ottantologista più attiva tra voti e commenti, a fine sondaggione, riceverà un premio...

02 novembre 2011

I BELLOCCI DEI CARTONI ANNI OTTANTA – PARTE PRIMA



La scorsa settimana abbiamo parlato della rivista “Cioè”. Per rendere degnamente omaggio a quell'intramontabile rivista, perché non ricreare quel suo modo unico di trattare i temi cari agli adolescenti affrontandone uno particolarmente spinoso (mi auguro di esserne all'altezza!)???
Quale? Questo: i bellocci dei cartoni animati anni Ottanta. Chi erano? Com'erano?
E noi, bambine all'epoca, ce li ricordiamo bene perché le nostre prime cotte le abbiamo avute proprio per uno di loro!
Prima di iniziare, un appello: in questa prima parte e nelle numerose puntate che seguiranno sul blog nelle prossime settimane troverete un personalissimo spoglio. Sentitevi libere di integrarlo e dite la vostra suggerendo altri nomi e/o esprimendo le vostre preferenze.
Siete pronte quindi ad aiutarci a decretare il vincitore? VIA!
Iniziamo dal mio preferito: Mark Lenders, uno dei giocatori più forti del cartone animato “Holly e Benji” (e, per inciso, l'unico ad essere riuscito a sconfiggere Oliver Hutton e ad aver segnato più di un gol, nella stessa partita, a Benjamin).
Sarà per la sua storia difficile (si sa: dentro ad ognuna di noi si nasconde, nostro malgrado, un animo da crocerossina che ci rende irresistibilmente attratte dai casi più disperati. E questo era uno di quelli:orfano di padre dall'età di nove anni, per mantenere la sua numerosa famiglia il bel Mark aveva dovuto iniziare presto a lavorare, giocando a calcio, sport che per lui non era un semplice passatempo ma una vera e propria professione...mica pizza e fichi!), sarà per quel suo gioco maschio ai limiti del regolamento (grazie ai rigidi allenamenti di Jeff Turner, il ragazzo aveva messo a punto un potente tiro che gli valse il soprannome di “la Tigre), sarà per il suo stile anticonformista (era solito giocare con le maniche della maglietta arrotolate fino alle spalle, scelta stilistica che, all'onor del vero, faceva un po' “tamarro style”...va detto) ma personalmente non aveva rivali!
Ma non tutti i gusti sono alla menta e se il vostro futuro prototipo di uomo ideale non corrisponde al “belloccio dotato di fisico statuario ma dal carattere difficile” significa che da piccole avevate altri idoli. Appuntamento quindi al prossimo martedì per scoprire un nuovo personaggio!