10 giugno 2011

OTTANTA FACCE: NIKKA COSTA

 
A proposito di star bambine, all'alba degli anni Ottanta c'è stato un caso che fa sembrare gli attuali divetti Justin Bieber (o Miley Cyrus) degli adulti maturi. La concorrenza, per i riccioli e il sorriso di denti da latte di Nikka Costa, sarebbe forse nel cast dei piccoli performer cresciuti troppo in fretta di Io canto.
Nel 1981 però non c'era il Moige e sociologi e pedagogisti non facevano parte delle voci più ascoltate. E poi Nikka Costa cantava con il papà, il supermusicista italoamericano Don Costa che la accompagnava al pianoforte con un sorriso orgoglioso. La sua canzone era On my own e non era un inedito, visto che stava nella colonna sonora di Fame (in italiano Saranno Famosi, prima musical, poi film e infine telefilm di culto). Restò per dodici settimane il disco più venduto in Italia, per la gioia di papà e di Tony Renis, l'altro guru italiano della musica internazionale che le faceva da produttore.
E poi? Poi Don Costa morì di un attacco di cuore, mentre girava il mondo con la figlia (che nel frattempo aveva già duettato alla Casa Bianca con Frank Sinatra). Era il 1983. Nikka (vero nome Domenica) restò in silenzio fino al 1989, quando registrò il suo terzo album per adempiere al contratto che aveva firmato da bambina. E nel 1990, ormai diciottenne, ricomparve a Sanremo per cantare la traduzione italiana di Vattene amore, di Amedeo Minghi e Mietta (pare che il verso “du-du-da-da-da” non sia stato tradotto).
E adesso? Adesso ha 39 anni appena compiuti (è nata il 4 giugno), vive in Australia con il marito musicista e una figlia (battezzata Sugar McQueen, per gli appassionati di nomi strani). Continua a cantare, vantando collaborazioni con Mark Ronson (quello che ha prodotto il nuovo disco dei Duran Duran), quel che resta degli Inxs e perfino con Eric Clapton. E sembrerebbe avere una certa allergia al reggiseno. In un tot di comparsate (anche in Italia in qualche trasmissione-nostalgia di quelle che piacciono tanto a noi ottantologisti), ha sfoggiato il look ho-la-giacca-scollata-e-niente-sotto (vedi foto). E di recente è comparso un video promozionale per il disco Pro*Whoa! in cui il topless di Nikka Costa è nascosto da una striminzita etichettina nera. Con tanti saluti alla bambina dolcina con i riccioli biondi...


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