22 settembre 2011

QUANDO LE SIGLE ERANO SIGLE...

Il capitano Stubing nella sigla di testa di Love Boat

Happy days: un minuto e 13 secondi. Love Boat: un minuto e 44 secondi. La famiglia Bradford: un minuto e 8 secondi. La casa nella prateria: 57 secondi. Chips: un minuto e 18 secondi. Mork e Mindy: un minuto e 21 secondi... No, non è che stiamo dando i numeri. È che da ieri un post di Blog Retrò ci ha fatto pensare alle sigle dei nostri amati telefilm. Lì (e su Yahoo!) c'era la classifica di quelle più amate di sempre. E Happy days ha vinto la medaglia d'oro, davanti a Casa Vianello che, per noi italiani, ha pur voluto dire qualcosa. Ma la domanda che ci siamo posti qui nella redazione di Ottantology (che, per l'occasione è su un paio di sedili di un treno regionale) è un'altra: ma quanto erano diverse le sigle di allora rispetto a quelle di adesso?
Innanzitutto erano più lunghe. La sequenza di numeri lì sopra è la durata delle introduzioni di alcuni dei telefilm più famosi. Tutte avevano musica, immagini evocative, titoli e infinite sequenze di starring e also starring. Quella di Love Boat sembrava un elenco telefonico: prima le guest stars, ovvero i passeggeri che si fidanzavano o si lasciavano o flirtavano con il dottore in quella puntata. Poi l'equipaggio, con in testa, appunto, la testa pelata del beneamato capitano Stubing. In mezzo, tra un personaggio e l'altro, sequenze di snervante lentezza della Pacific Princess in porto, della Pacific Princess nel golfo di Acapulco, della Pacific Princess che solca le onde verso l'infinito. E ancore, ancore, ancora ancore... E quanto era lunga la discesa da cui si scapicollavano le sorelline Ingalls nella loro prateria, in quella che era la sigla di coda? Già, perché allora c'erano anche le sigle di coda. E, volendo (e potendo: questione anche di diritti, immagino), la sigla la si faceva in italiano. Little Tony evocava il profumo di mare del "Laaaaav-boooooot". E vi ricordate, così su due piedi e senza Google, come si chiamava il cantante di Nano-nano? Sì, lo so che vi ricordate la sigla e anche le parole. Ma di Bruno d'Andrea, ora un riempi-pista nelle balere di tutta Italia, avevate memoria? In questo panorama, sembrava perfino breve la sigla di Saranno Famosi: un minuto appena. E che modernità, in quell'inserto parlato della professoressa Lydia Grant: "...è qui che si incomincia a pagare: col sudore...".
E adesso? Ridiamo i numeri. Csi: tra i 29 e i 39 secondi nelle varie edizioni, da Las Vegas a New York. Grey's anatomy: 25 secondi. Sex & the city: 43 secondi. Ally McBeal: 57 secondi (ma era atipica, con la canzone di Vonda Shepard quasi per intero). Glee, che pure è un telefilm basato sulla musica, non ha nemmeno una sigla vera e propria. E poi tutte, ma tutte, hanno un ritmo indiavolato: i fotogrammi cambiano ogni due-tre secondi, con sequenze e montaggi frenetici. Altro che le lentissime, pesantissime ancore di Love Boat...

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