18 luglio 2011

SARANNO FAMOSI, OGGI #1



Lo abbiamo fatto con i Robinson e poi con i Bradford e con Casa Keaton. Ma in mente avevamo questa ricerca, a caccia dei protagonisti di  Fame, in italiano Saranno Famosi, il telefilm che ben prima dei talent show ci faceva pensare a quanto sarebbe stato magnifico diventare artisti. Non è stato facile, anche perché i personaggi erano davvero tanti. Ma è stato sfizioso, di brutto. E speriamo che lo sia anche per voi che leggete. A partire da oggi: e, per rispettare le gerarchie, cominciamo con il corpo insegnante.

Lydia Grant. Ovvero Debbie Allen, colei che in sala prove avvisava tutti fin dalla sigla, con tanto di bastone in mano: «È qui che si comincia a pagare, col sudore». Lei è Saranno Famosi. Non a caso è l'unica del cast ad aver partecipato a tutte e tre le produzioni, il film del 1980 (in cui non aveva un ruolo così di spicco), la serie tv e il remake-seguito del 2009, in cui da insegnante di danza e coreografa (ciò che è nella vita) era diventata preside. Nella sua carriera ha continuato a scoprire talenti, come la cantante e ballerina Paula Abdul (era una cheerleader dei Los Angeles Lakers di pallacanestro, squadra in cui giocava il secondo marito Norm Nixon). E poi nel ruolo di giudice di So you think you can dance, talent show americano per aspiranti ballerini (una specie di Amici senza il pubblico e i professori che litigano) intravisto su Sky Uno qualche mese fa. Ha coreografato per dieci edizioni gli stacchi di danza alla cerimonia degli Oscar. Ha una laurea in letteratura greca (e due lauree ad honorem). Ha sessant'anni. E non li dimostra (e zitti voi, che già pensate al lifting).

Benjamin Shorowsky. Albert Hague non era il suo vero nome. Si chiamava Albert Marcuse ed era nato in Germania, da famiglia ebrea. Forse anche per questo, durante la Seconda Guerra Mondiale, aveva la divisa dell'esercito statunitense addosso, dopo che lui e la famiglia (papà musicista prodigio, mamma campionessa di scacchi) si erano trasferiti oltreoceano. Compositore per colonne sonore e musical, un Tony Award vinto, le sue canzoni sono state cantate anche da Dean Martin. Quasi sessantenne, venne scelto per il film (e confermato per la serie tv) perché il regista Alan Parker voleva un vero musicista per il ruolo di insegnante di musica. Poi ha fatto una particina anche in Space Jam, il film mezzo cartoon con i Looney Tunes e il cestista Michael Jordan. È morto nel 2001, a 81 anni, poco dopo la moglie, Renée Orin (nella foto con lui), una cantante con cui aveva sempre fatto coppia anche nel lavoro.

Elizabeth Sherwood. Alla produzione serviva un'insegnante di letteratura originaria dell'Inghilterra. E pescarono Carol Mayo Jenkins, un'attrice nata in Tennessee. Solo che lei era inglese di formazione: aveva studiato arte drammatica a Londra, in una scuola (come ha raccontato) così diversa da quella di Saranno Famosi, tutta tesa a formare professionisti. Ma quel viaggio a Londra alla fine degli anni Cinquanta era un modo per inseguire un sogno, come per Leroy e Coco la danza sulle scale della High School. Ha recitato in teatro con Henry Fonda e Jane Alexander. Ora che ha 72 anni e mezzo, insegna recitazione all'università del Tennessee. E capita di vederla ancora sul palcoscenico, magari accanto ai suoi studenti.

Il preside Morlock. Ovvero Quentin Morlock: sempre con la giacca, sempre con la cravatta, a cercare di bilanciare con la serietà dei suoi compiti accademici una scuola che non somigliava nemmeno un po' ai nostri compassati licei. Ken Swofford, ottant'anni il prossimo 2 gennaio, ha una storia di ruoli da “persona seria”. Era il giornalista in Ellery Queen, il maggiore in Thelma e Louise, il tenente Catalano in La signora in giallo, ha recitato in decine di telefilm da Dynasty a Falcon Crest, passando per A-Team e Baywatch, senza mai avere dignità di protagonista. Curiosamente, il preside serioso ha avuto, nella vita, guai seri con l'alcolismo. Nella seconda metà degli anni Ottanta è stato tra i protagonisti di un documentario che invitava i ragazzi a non bere e soprattutto a non guidare dopo.

Il preside Dyrenforth. Quando, al termine della quarta stagione, il preside Morlock lascia la scuola per diventare allenatore di baseball, il ruolo del capo d'istituto tocca all'attore canadese Graham Jarvis. Una vita per il teatro (aveva il ruolo del narratore nella prima produzione statunitense di The Rocky horror picture show), ha avuto ruoli in decine di telefilm, prima e dopo Saranno Famosi, da Starsky e Hutch a Mash, da Love Boat a X Files e ER. Il suo ultimo ruolo, prima della morte nel 2003 all'età di 73 anni, è stato in Settimo cielo: era il papà di Annie, la moglie del reverendo Camden.

La signora Berg. Gertrude Berg, per la precisione, la segretaria che aveva sempre un sorriso per tutti. Arzilla anziana nella finzione scenica e anche nella vita, Ann Margaret Nelson aveva 66 anni quando iniziò a lavorare nella serie tv. Due anni prima era nel cast tutto da ridere de L'aereo più pazzo del mondo. Dice la sua scarna biografia disponibile che avesse iniziato la sua carriera da attrice negli anni Settanta, non certo da ragazzina. Ha lasciato questa vita nel 1992, all'età di 76 anni. Un anno prima interpretò la nonna della bambina protagonista nel film Papà ho trovato un amico (quella nella foto), dove c'erano anche Macaulay Culkin, Day Aykroyd e Jamie Lee Curtis.

Greg Crandall. Fu l'insegnante di recitazione nella prima serie del telefilm. E la puntata dedicata alla sua uscita di scena fu uno dei momenti più emozionanti dell'intera serie. Il fatto è che tutto il cast sapeva che Michael Thoma, attore 55enne già popolare come il dottor Maxwell, il medico della famiglia Bradford, era gravemente malato di cancro. Gli sceneggiatori scrissero una puntata per preparare la sua uscita dalla serie: l'amministrazione aveva deciso tagli al corpo docente e il prescelto era il prof Crandall. Il cast gli dedicò uno spettacolo, mettendoci tutta la passione di chi sa che sta dicendo addio a un amico. Il pubblico percepì l'emozione e pochi mesi dopo, il 3 settembre 1982 quando Michael Thoma morì, ne comprese il motivo.

David Reardon. Subentrò al professor Crandall come insegnante di teatro e durò per due stagioni. Saranno Famosi però non ha dato a Morgan Stevens la fama che sperava. Si segnala qualche comparsata tra Melrose Place e La signora in giallo, fino al 1999, anno in cui recitò in un episodio di Walker Texas Ranger. Nel 1989 finì in carcere, sospettato di guida in stato di ebbrezza. Ne uscì con naso e mascella rotta e svariate altre contusioni. Fece causa agli agenti di custodia del carcere e nel 1991 ottenne un risarcimento, la cui cifra non è stata resa nota (ma lui aveva chiesto 10 milioni di dollari). La sua carriera, lamentava Stevens, aveva subito un brusco stop, dopo quell'arresto ingiusto. E, biografia di questo sessantunenne attore alla mano, non è mai davvero ripartita.

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