13 ottobre 2012

I 10 ANIMALI PIU' FAMOSI DEI TELEFILM ANNI OTTANTA

C'è un famoso adagio, che probabilmente funziona ancora nei backstages di film e fiction: meglio un cane attore che un attore cane. Il fatto è che di cani, gatti, cavalli, perfino alligatori e pesci attori è piena la storia della tv. Anche quella anni Ottanta, ovviamente. Allora eccovi la nostra personalissima top 10 dei nostri animali preferiti dei "nostri" telefilm.



1. Abramo (Il mio amico Arnold) Alla posizione numero uno un pesce? Sì, un pesce: sarà che non gli erano necessarie particolari doti da attore, ma l'ospite nero della piccola boccia nella stanza del guanciuto Arnold era protagonista vero della sit com. Innumerevoli le scene in cui il bambino confidava a lui le sue pene, le sue paure, i suoi dubbi da piccolo figlio adottivo catapultato in un attico di Manhattan. E lui, paziente, gli nuotava davanti al naso. Che altro poteva fare?


2. Lamont (I Robinson) Un altro pesce? Sì, perché è il protagonista indiretto di uno degli episodi più esilaranti della storia dell'amata sit com di Bill Cosby. Lamont era il pesciolino di Rudy. Quando muore, papà e mamma entrano in allarme: come spiegare alla piccola di casa il dolore inevitabile del lutto? E così organizzano un funerale, davanti al wc. Da cui i figli grandi cercano di scappare. E Rudy? A un certo punto interrompe l'orazione funebre di papà e chiede: "Posso guardare la tv?". Episodio leggendario (inserito al numero 15 dei migliori episodi di sempre, dalla rivista americana Tv Guide).

3. Il cane (Colombo) Ricapitoliamo: la moglie c'è ma non l'ha mai vista nessuno. Di lui, del tenente,  abbiamo il bene di conoscere solo il cognome. In questo contesto, è logico che nemmeno il cucciolone di casa sia mai stato battezzato. Narra la leggenda che Colombo e signora gli volessero scegliere un nome adatto al suo carattere. Ma lui, bassethound pigrissimo, non faceva altro che dormire e sbavare. Così, il tenente lo chiama "cane", oppure "ehi tu".

4. Flash (Hazzard) Scodinzolava a Bo e Luke e ringhiava a Boss Hogg, e questo basterebbe a farlo stare dalla parte dei buoni. E poi, a volte, pur da cane pigro e sonnacchioso, sembrava diecimila volte più sveglio del suo padrone, lo sceriffo Rosco P. Coltrane. Aveva una vita difficile, specie quando gli toccava stare in auto, mentre quella specie di tutore dell'ordine, dando la caccia al Generale Lee, si spalmava in un fosso o in un cespuglio. Ecco perché il carrozziere Cooter sorrideva sempre: aveva più lavoro lui di un'impresa funebre nei film western.

5. Zeus e Apollo (Magnum P.I.) Temibili, agili e ringhiosi doberman, avevano due caratteristiche: erano cuccioloni angelici alla presenza di Higgins, che li aveva addestrati insegnando loro 34 distinti comandi locali (e probabilmente anche rudimenti di greco antico) e si trasformavano in belve alla presenza di estranei. Nella cui lista era annoverato il baffuto detective donnaiolo. Del resto, anche Higgins dimostrava spesso di apprezzare di più "i ragazzi" (come aveva soprannominato i cani) del ragazzone.

6. Jack (La casa nella prateria) In un telefilm in cu la sfiga esiste, non è che il cane di casa potesse esserne esente. Il peloso cucciolone che Laura adorava, dopo essersi fatto tutto il pellegrinaggio attraverso gli States fino a Walnut Grove, quasi muore sparato da papà Charles: un procione lo aveva morso e avevano deciso che si era preso la rabbia. Quando passò a miglior vita, molte puntate dopo, Laura pianse per giorni e faticò a fare amicizia con Bandit, il nuovo cane. Fedele oltre la morte, se può essere una lezione che gli uomini faticano a imparare dagli animali.

7. Omero (La famiglia Addams) Aracnofobiche di tutto il mondo, allontanatevi: la vedova nera preferita nell'allevamento di ragni di Mercoledì è solo il simbolo delle strane creature di quella casa buffa e spettrale. C'era Aristotele, la piovra gigante, Cleopatra, la pianta carnivora di Morticia, Kitty Kat, il leone gigante di famiglia. E una mano in una scatola, sotto quale voce la archiviamo?

8. Elvis (Miami Vice) Sei un poliziotto alla moda, che piace alle donne e sa quando deve fare il duro. Sei anche stravagante: vivi in una barca al porto di Miami e guidi una splendida Ferrari. Caro Sonny Crockett, potevi scegliere, che so, un barboncino come animale domestico? Certo che no: molto meglio un alligatore, no? Domestico fino a un certo punto: nella sua vita precedente da mascotte di una squadra di football, c'è anche il morso a un giocatore avversario.

9. Dickens (Arabesque) Prima, molto prima che diventasse la mielosissima moglie del pastore Camden nel mielosissimo telefilm Settimo Cielo, Catherine Hicks era la donna, un po' detective e un po' strega, di Arabesque, telefilm prodotto in una sola serie e in sole dodici puntate, ma che Canale 5 ha replicato e strareplicato. Curiosamente, la reverenda Camden non era la prescelta per quel ruolo. Doveva essere di Kim Cattrall (la Samantha di Sex & The City) ma venne scartata dopo il successo di Porky's, in cui aveva dato un'immagine - come dire - un po' troppo disinibita per la produzione.

10. Furia (Furia) Consideratelo un simbolo, di tutti quei telefilm in bianco e nero che ci hanno aiutato a crescere e a diventari piccoli dipendenti da tubo catodico. Al cavallo nero, a Lassie, Rin Tin Tin, perfino a Cita di Tarzan mancava solo la parola. Non ai parolieri delle sigle, però: Mal, per esempio, era un britannico che scese in Italia sulla scia della musica beat. È finito a cantare versi come «Furia cavallo del West, che beve solo caffé quando fa il pieno di fieno, se no non sta in pie'». Fate voi...

1 commento:

  1. Ciao, con Furia però occorre aggiungere allora anche Rin Tin Tin

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