Siete a Milano in questi giorni? E siete ottantologisti? E avete anche una serata libera? Beh, potreste passarla al Blue Note, locale famoso per l'amore che riversa sulla musica di qualità. Stasera (ma anche domani e dopodomani) canta Sarah Jane Morris. E se il nome non vi dice abbastanza, la sua voce inconfondibile dovrebbe farlo. Inglese di nascita, rossa di capelli, è stata numero uno delle classifiche in mezzo mondo nel 1986.
La canzone? Don't leave this way, dei Communards, ovvero il musicista di formazione classica Richard Coles al pianoforte e il mitico Jimi Somerville alla voce. La caratteristica di quel brano era l'inversione di ruoli: il falsetto squillante e inconfondibile dell'ex cantante dei Bronski Beat faceva la parte femminile e il contralto caldo e avvolgente di Sarah Jane Morris quella maschile. Il brano, leggendario come tutto l'album (vi stra-consiglio l'altro duetto Lover Man), fu la consacrazione di un talento che venne scoperto a Londra quattro anni prima dagli allora emergenti Annie Lennox e Dave Stewart, ovvero gli Eurythmics.
Da allora ha collaborato con grandi musicisti, spaziando dal blues al pop, al jazz fino alla musica di Natale, che è il tema dei concerti al Blue Note, nei quali sarà accompagnata dal pianista Danilo Rea. Il suo ultimo album, Cello Songs, è stato registrato in Italia e comprende canzoni registrate con un'orchestra di dodici archi. Una di queste è stata scritta da Boy George.
Se non siete a Milano, né a Roma il 20 (suona all'Alexander Platz), potete aspettare la trasmissione tv del Concerto di Natale in Vaticano, in cui canterà. Vuol dire che è passato molto tempo dai giorni del 1989 in cui il suo singolo Me and Mrs. Jones venne censurato dalla BBC per le sue allusioni lesbiche...
La canzone? Don't leave this way, dei Communards, ovvero il musicista di formazione classica Richard Coles al pianoforte e il mitico Jimi Somerville alla voce. La caratteristica di quel brano era l'inversione di ruoli: il falsetto squillante e inconfondibile dell'ex cantante dei Bronski Beat faceva la parte femminile e il contralto caldo e avvolgente di Sarah Jane Morris quella maschile. Il brano, leggendario come tutto l'album (vi stra-consiglio l'altro duetto Lover Man), fu la consacrazione di un talento che venne scoperto a Londra quattro anni prima dagli allora emergenti Annie Lennox e Dave Stewart, ovvero gli Eurythmics.
Da allora ha collaborato con grandi musicisti, spaziando dal blues al pop, al jazz fino alla musica di Natale, che è il tema dei concerti al Blue Note, nei quali sarà accompagnata dal pianista Danilo Rea. Il suo ultimo album, Cello Songs, è stato registrato in Italia e comprende canzoni registrate con un'orchestra di dodici archi. Una di queste è stata scritta da Boy George.
Se non siete a Milano, né a Roma il 20 (suona all'Alexander Platz), potete aspettare la trasmissione tv del Concerto di Natale in Vaticano, in cui canterà. Vuol dire che è passato molto tempo dai giorni del 1989 in cui il suo singolo Me and Mrs. Jones venne censurato dalla BBC per le sue allusioni lesbiche...
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