Gli altri 79.999 spettatori del TW Classic di Werchter, cittadina a 30 km da Bruxelles, non li conosciamo... Uno sì: dopo averci raccontato del concerto di Milano di Sade, Raffaele ha seguito per noi di Ottantology questo evento che ha coinvolto nomi del calibro di Mick Hucknall, James Blunt, Simple Minds, Texas e Bryan Adams. Oggi cominciamo con i Simple Minds.
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| Jim Kerr sul maxischermo del Tw Classic (foto di Raffaele) |
JIM KERR COMPIVA 52 ANNI SABATO. E IO C'ERO...
Quando Jim Kerr, fissando l'immensa folla davanti a se, ha messo il ginocchio destro a terra come ai vecchi tempi, la commozione ha avuto la meglio e, lo confessiamo, è scesa qualche lacrima.
Completo antracite su t-shirt nera a nascondere qualche chilo oltre il peso forma, ma la classe immensa è rimasta quella di sempre. Pezzi trascinanti ma mai strillati, evocativi per un' intera generazione cresciuta con lui. Se Bono è stato il cuore degli '80, i Simple Minds ne sono stati senza dubbio l'anima.
L'attacco di Waterfront fa scorrere mille brividi piacevolissimi e poi via con New Gold Dream, Don't You Forget About Me, Love Song, Someone Somewhere In Summertime, Ghostdancing, Mandela Day.
Chicca finale, un omaggio a Van Morrison ed alla sua Gloria trascina il pubblico in un momento esaltante.
Quando una piccolissima fan rivolgendosi a mamma e papà continua il "lalala lalala lallalalallalalallalalala" del loro più grande successo... i dubbi spariscono... per noi sarete sempre Alive and Kicking...
Raffaele
(1 - continua)
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