Abbiamo parlato delle stravaganti mode tricologiche femminili ma... anche gli ometti ci davano dentro sfornando pettinature stravaganti. Si può dire che il trend oscillasse tra due opposti: dai capelloni con la chioma ondulata alla Sandy Marton o con i ricci ribelli alla Joey Tempest degli Europe alle acconciature cotonate sulle orme di Danny Zucco di Grease, tipologia quest'ultima che vanta degli esempi illustri.
Il taglio più gettonato prevedeva capelli abbastanza corti ai lati ma lunghi e voluminosi sulla testa, con conseguente uso massiccio di gel, lacche, mousse, spray e fissanti di vario tipo per ottenere un plastico effetto “scultura” e con l'inevitabile rischio di produrre l'effetto “banana in testa”.
A questo proposito come dimenticare il pel di carota Rick Astley o Tony Hadley e i suoi Spandau Ballet o ancora Nick Kamen che, tanto per la cronaca, salì agli onori della ribalta non propriamente per avere un'ugola d'oro né per la sua chioma?
Il bel Nick infatti, prima che per la sua Each time you break my heart, è diventato famoso, intorno alla metà degli anni Ottanta, grazie ad uno spot ella Levi's nel quale, entrato in una lavanderia, si toglieva in tutta scioltezza i jeans e se ne stava, tomo tomo, cacchio cacchio, a leggere un giornale in mutande aspettando che i suoi vestiti fossero pronti (dal che si deduce che FORSE non sono state le sue potenzialità canore ad aver colpito Madonna e ad averla spinta a produrre il primo singolo del figaccione).
...E a questo punto mi sorge una domanda spontanea: che probabilità abbiamo DAVVERO di assistere ad una scena simile NEL MONDO REALE??? Nemmeno se mettessimo le tende in una lavanderia per 365 giorni all'anno, riusciremmo mai a vedere entrare un esemplare maschile di quel calibro che per giunta si spoglia e scambia quattro chiacchiere con gli altri avventori! Indubbiamente già negli anni Ottanta la pubblicità aveva imparato il grande potere di “intortare” il possibile acquirente (in questo caso, soprattutto femminile)!!!
A questo proposito come dimenticare il pel di carota Rick Astley o Tony Hadley e i suoi Spandau Ballet o ancora Nick Kamen che, tanto per la cronaca, salì agli onori della ribalta non propriamente per avere un'ugola d'oro né per la sua chioma?
Il bel Nick infatti, prima che per la sua Each time you break my heart, è diventato famoso, intorno alla metà degli anni Ottanta, grazie ad uno spot ella Levi's nel quale, entrato in una lavanderia, si toglieva in tutta scioltezza i jeans e se ne stava, tomo tomo, cacchio cacchio, a leggere un giornale in mutande aspettando che i suoi vestiti fossero pronti (dal che si deduce che FORSE non sono state le sue potenzialità canore ad aver colpito Madonna e ad averla spinta a produrre il primo singolo del figaccione).
...E a questo punto mi sorge una domanda spontanea: che probabilità abbiamo DAVVERO di assistere ad una scena simile NEL MONDO REALE??? Nemmeno se mettessimo le tende in una lavanderia per 365 giorni all'anno, riusciremmo mai a vedere entrare un esemplare maschile di quel calibro che per giunta si spoglia e scambia quattro chiacchiere con gli altri avventori! Indubbiamente già negli anni Ottanta la pubblicità aveva imparato il grande potere di “intortare” il possibile acquirente (in questo caso, soprattutto femminile)!!!
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