06 maggio 2011

SPECIALE TETTE: JANET JACKSON

 
Noi ottantologisti ce la ricordiamo così, un filo di trucco, un sorriso ingenuo e il ruolo di Cleo Hewitt, nella quarta stagione di Saranno Famosi (1984-1985). O, al limite, ancor più piccolina a fare Charlene, la fidanzatina acqua e sapone di Willis, in Il mio amico Arnold. Ma Janet Jackson, la sorellina di Michael, sbattuta su un palcoscenico per la prima volta a sette anni, per fare da spalla ai fratelli cantanti, è una che lo show business lo ha sempre preso di petto.
Letteralmente. Nel 1993 finì sulla copertina di Rolling Stone grazie a una foto in bianco e nero: lei davanti, in jeans e basta, il marito che, dietro di lei, le copriva le tette con le mani. Nel 2004 fece di più, violando il santuario dello sport americano, l'evento di fronte al quale l'America si ferma e le famiglie, da quella che risiede alla Casa Bianca a quelle del ghetto, si radunano davanti alla tv. Ovvero il Superbowl. Ogni finale del campionato di football americano è caratterizzata da un halftime show, uno spettacolo nell'intervallo, degno di un concerto rock. In quell'anno, toccò a Justin Timberlake e Janet Jackson intrattenere il pubblico. La coreografia prevedeva che Justin, mentre cantava il verso gonna have you naked by the end of this song (ti avrò nuda prima che finisca questa canzone), le strappasse un lembo del corpetto, lasciandola in reggiseno. Reggiseno che lei non indossava. E il seno destro, velato da un minuscolo copricapezzolo, sventolò in faccia a qualche milione di famiglie americane.
La prima spiegazione ufficiale fu un errore di guardaroba. Versione a cui hanno creduto in pochi. E poi gli Usa restano quel curioso paese in cui si sorride distrattamente se qualcuno mostra in diretta una 44 Magnum, ma succede una mezza rivoluzione se uno fa un'allusione scollacciata mostrando un lembo di pelle di troppo. Quindi scoppiò una mezza rivoluzione, i cui echi ancora non si sono sopiti, con fior di dubbi degli organizzatori di eventi a cui lei dovrebbe partecipare, se sia il caso di invitare quella svergognata.
A proposito, fra dieci giorni compirà 43 anni. Quindi auguri, Janet. E mi raccomando, attenta ai vestiti...

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