16 febbraio 2013

LA CASSETTA DI SANREMO


Siamo nell'era digitale: c'è Spotify con le canzoni in streaming, c'è YouTube con gli utenti che fanno a gara per mettere per primi l'estratto della canzone di Elio e le Storie Tese dal palco, c'è iTunes per scaricare gli mp3 legalmente e un sacco di metodi che non sto a spiegarvi per scaricarle illegalmente. Sapete che c'è? Non hanno inventato nulla. Noi, negli anni Ottanta, eravamo più artigianali e più analogici, ma se c'era da ascoltare liberamente le canzoni del Festival di Sanremo la mattina dopo la prima esibizione, ostentandole nel Walkman portato a scuola di straforo, non avevamo nulla da imparare. E nulla da invidiare all'alta tecnologia alla portata di tutti.


Niente computer, niente software: ci bastavano uno stereo, munito di radio e di registratore, e una cassetta audio vergine. Ecco le istruzioni (così, se siete nostalgici, potete provarci anche stasera): punto uno, sintonizzare la radio sulle frequenze di Rai Stereo Due (come si chiamava allora, quando trasmetteva in FM in un modo e in "onde medie" nell'altro). Punto due: munirsi di audiocassetta di lunga durata, specie se si voleva essere enciclopedici e registrare tutti ma proprio tutti i cantanti in gara, dai Matia Bazar a Zucchero, da Marco Armani a Flavia Fortunato. Meglio una 120, per l'occasione (anche se le pile del Walkman finivano prima con il nastrone più lungo e pesante da trascinare). Punto tre: attivare contemporaneamente tre tasti del registratore, ovvero play, rec e pause, tenendo il dito indice sempre premuto su pause. Punto quattro: mettersi all'ascolto con le cuffie, per non disturbare mamma e papà che sul divano lo ascoltavano in tv con la voce amica di Pippo Baudo.
Da lì era tutta discesa, o quasi: a ogni canzone, annunciata da Pippo Nazionale (altro che Maria Nazionale: a proposito, qualcuno, come me, l'aveva scambiata per un soprannome leggendo distrattamente le cronache?), si sollevava precipotosamente l'indice dal tasto pause, registrando gli applausi dell'Ariston insieme alle prime note della canzone in diretta. E, se si era fortunati, si riusciva a tagliar fuori anche la voce deigli speaker di Rai Stereo Due che, per giustificare la loro presenza, ribadivano spesso e volentieri quanto aveva appena detto Baudo. Alla fine della maratona, inframmezzata da ospiti, pubblicità, siparietti e quant'altro, si aveva una cassetta lunghissima di qualità accettabile, con l'intero Festival minuto per minuto.
I difetti? Era proprio tutto intero, nessuno escluso. E così le canzoni belle e magari non vincenti stile Vacanze Romane o Vita Spericolata si mescolavano a quelle per nulla memorabili (se sapete intonare Primavera di Sandro Giacobbe, Donna Sola di Pinot - edizione 1983 - o Serena Alienazione di Riccardo Del Turco del 1984 alzate la mano...). E ritrovare quelle che si sarebbe voluto risentire subito, in una cassetta da 120 governata dalle pile del Walkman, era una mezza impresa. Ma nulla valeva come la sensazione di "essere sul pezzo" il venerdì mattina, day after la prima serata, con le canzoni già lì pronte, in largo anticipo sulle compilation ufficiali di Sanremo che ancora non avevano visto il negozio. E che non avremmo avuto bisogno di acquistare. Noi, pirati del mercato musicale ante litteram...

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3 commenti:

  1. mi ha divertito il post , mi ricordo quando cercavo di registrare le canzoni (non necessariamente di Sanremo) e quanto odiavo quello speaker che parlava e mi rovinava le note , e poi quando alla fine della canzone cantavano il ritornello magari stonando !! uff nastro indietro e tutto da rifare ! Poi si toglievano le linguette alla musicassetta per evitare di cancellarla per errore , ma quando non interessava più per poterla riutilizzare mettevo dei pezzetti di carta e li fermavo con del nastro adesivo e riciclavo ! Buon Sabato a tutti voi che scrivete questi bei post !

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    1. Grazie a te, Pamy... su Facebook è comparsa anche la testimonianza di qualcuno che lo registrava direttamente dalla tv, avvicinando il registratore. Eravamo i pirati musicali più artigianali della storia

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  2. io ne ho registrate tra VHS e cassette audio..Ciao by Pino

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