11 giugno 2012

HAPPY DAYS, IL GIALLO DI SOTTILETTA IN BANCAROTTA

Erin Moran in una foto del 2010
 Ma Erin Moran, per tutti noi la giovane e sorridente Joanie Cunningham di Happy Days, è davvero sull'orlo della bancarotta? I giornali di mezzo mondo ne sono convinti da qualche giorno. Ha cominciato il National Enquirer, americano e specializzato in gossip, con la rude prosa di chi ha in tasca uno scoop: "Sottiletta" non ha più un dollaro e vive in un caravan, insieme al marito e alla suocera. E dalla California, dove è stata sfrattata dalla sua casa, si è trasferita in Indiana. Non la riconosce più nessuno, anche perché «è visibilmente invecchiata». E non hanno capito chi fosse nemmeno la sera in cui, in un bar della zona, si sollevò la maglietta per mostrare le tette, in vero New Orleans style. Il marito Steve Fleishmann, che lei conobbe durante un trasloco (era uno degli addetti dell'impresa), ha trovato un lavoro nella catena di supermercati Walmart e lei è in cerca di un impiego qualsiasi.
Fin qui le certezze del National Enquirer, riprese acriticamente dai media di mezzo mondo, compresi quelli italiani, almeno nelle loro edizioni internet. Certezze che hanno cominciato a vacillare quando l'attrice Dee Dee Bigelow, buona amica di Erin Moran, ha usato il megafono del nuovo millennio, cioé Facebook, per fornire la sua versione dei fatti: «Non credete a tutto quello che leggete, specialmente se la fonte è il National Enquirer. Erin va alla grande e tenete gli occhi aperti per la sua prossima apparizione nella puntata del reality televisivo Celebrity Ghost Stories, che ha registrato quest'anno».
Altri report hanno corretto leggermente il tiro: Erin Moran e il marito sono in Indiana per vivere accanto alla mamma di lui che ha bisogno di assistenza, ha detto un portavoce di Sottiletta alla Abc. Il trasloco risale a un anno fa: «Si prendono cura di una persona cara come farebbe qualsiasi buona famiglia». La Abc però aggiunge un documento, rintracciato da Tmz, altro sito specializzato in gossip, datato 2010 e che parla di un superdebito sulla casa, contratto da Erin e dal marito. E che sarebbe all'origine dello sfratto.
A luglio però potrebbe cambiare tutto, anche dal punto di vista finanziario: giovedì scorso un giudice di Los Angeles ha ritenuto ammissibile la causa intentata da una fetta consistente del cast di Happy Days (ne parlammo qui) contro il network Cbs, per una questione di diritti d'immagine mai pagati, riguardo al merchandising legato al telefilm. Sono in ballo almeno dieci milioni di dollari. L'udienza si terrà il 17 luglio. E vi terremo aggiornati.

Sullo stesso argomento:

Nessun commento:

Posta un commento