27 marzo 2012

I BELLOCCI DEI TELEFILM ANNI OTTANTA – DECIMA PARTE

Questa settimana parliamo di due serie TV che negli anni Ottanta hanno riscosso un successo strepitoso (tanto da venire replicate ancora oggi con un seguito di pubblico non indifferente) grazie ai loro protagonisti maschili che nell'immaginario collettivo sono diventati, sin dalle prime puntate mandate in onda, delle vere e proprie icone.
Vi sarà sicuramente capitato almeno una volta nella vita di trovarvi, che so, con lo scarico rotto, un tubo che perde, un elettrodomestico fuori funzione... insomma in panne per qualche piccolo incidente domestico e pensare: «ussignùr, se solo avessi sposato MacGyver!».
Piacere Solange... ehm, MacGyver!

Ecco, diciamocelo: l'agente Angus MacGyver (interpretato dall'attore Richard Dean Anderson) non è mica un uomo normale, a meno che voi non vogliate far rientrare in questa categoria uno che, armato solo di coltellino svizzero e rotolo di nastro adesivo, riuscirebbe a montarvi cucina, salotto e camera da letto Ikea, senza istruzioni, con gli occhi bendati e in soli 30 minuti netti!
Il pubblico americano si è talmente intrippato delle sue missioni e soprattutto delle sue mirabolanti invenzioni da essere addirittura arrivato a coniare un neologismo: il verbo “to MacGyver”, che da noi potrebbe suonare tipo “macgyverare qualcosa”, col significato di “aggiustare una roba superincasinata utilizzando mezzi di fortuna”.
In effetti Angus riesce sempre a cavarsi d'impaccio, complice anche il suo incrollabile ottimismo, pure nelle circostanze più disperate... per quanto, talvolta ricorrendo a espedienti davvero improbabili tipo fermare la fuoriuscita di acido con delle tavolette di cioccolata!
Con ciò, non che fosse esente da difetti. Uno su tutti? Con quella capigliatura mechata e dal taglio alla Solange non ti si può proprio guardare, bello mio!
A vedersela col fantasioso MacGyver ci pensa il baffuto ed affascinante Thomas Magnum (ovvero Tom Selleck) che tra villoni, Ferrari 308 GTS e figone da urlo viene scelto dal misterioso scrittore Robin Masters come addetto alla sicurezza della sua lussuosa proprietà.
Per la serie:siamo capaci tutti a fare i fighi su un Ferrari!
Il tutto in una ambientazione da sogno, tra spiagge paradisiache e circoli privati esclusivi. E che importa se il prezzo da pagare è quello di sorbirsi il polemico maggiordomo Higgins o sfuggire ai due dobermann Apollo e Zeus?
Anche qui però, un appunto: quelle sgargianti camicie hawaiane sono l'emblema dell'anti-sesso! Dovete convenire con me che l'idea di avere un incontro bollente con uno vestito come i Village People è in grado di annullare qualunque estro erotico senza nemmeno passare dal via!
Ma una banalissima t-shirt bianca non ce l'hai nell'armadio, sant'uomo?
Questa volta sono proprio curiosa: a chi andranno le vostre preferenze, donne? All'ingegnoso tuttofare in grado di risolvere in men che non si dica qualunque problematica soluzione grazie alle sue creative trovate o al “Private Investigator” (da cui la sigla “P. I.” che viene dopo “Magnum”) più famoso e piacione della storia dei telefilm anni Ottanta?

… e ricordate: è quasi una settimana che in libreria potete trovare il nostro libro “Correva l'anno della Girella”, un'antologia semiseria degli anni Ottanta che la vincitrice del sondaggione riceverà a casa in regalo!

6 commenti:

  1. Taglio alla Solange? Ma dove le partorite certe trovate... mai pensato di fare i comici, e non è una offesa?

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  2. Socio... che ne dici? Seguiamo il consiglio del nostro amico/a e diventiamo I NUOVI GIANNI E PINOTTO DELLA TV ITALIANA? (e dopo Heidi/Betta e Canna/Peter... ti toccava anche questa!)

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  3. oppure Gianni e Pinot, dopo un aperitivo o dodici

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  4. Ciao ragazzi sono appena tornato da Pokoto-landia (alias Cina) e dovete sapere che li non si può leggere il mitico blog (siete troppo divertenti per il regime)
    Davide

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  5. Come è possibile???? Quindi se io vado in vacanza da quelle parti nn posso guardare il blog??? Ma come possono vivere senza i vostri post ???? Un abbraccio Sara

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  6. Perché? Avevi in mente di farti un quindici giorni in Cina? Ma vai a Rimini piuttosto (quanto meno sei sempre connessa con noi!)...

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