Per
il nostro terzo appuntamento con i bellocci canterini degli ann Ottanta, torniamo tra i figaccioni stranieri: è oggi il turno di
Nick Kamen e Rick Astley (forse la sfida potrebbe
sembrare a prima vista dal risultato scontato ma... dopo che Simon Le
Bon ha vinto su Tony Hadley di un solo punto, mi aspetto di
tutto da voi!).
Partiamo
dal fighissimo modello inglese Ivor Neville Kamen (in arte:
Nick Kamen), nato il 15 aprile 1962 ad Harlow nell'Essex, una
cittadina alle porte di Londra.
Grazie
all’influenza di Chester, uno dei suoi fratelli maggiori diventato
poi un quotato chitarrista professionista e stretto collaboratore di
Bryan Ferry e di Belouis Some, sin da piccolo Nick sviluppa una forte
passione per la musica ma non è come cantante che la popolazione
mondiale (soprattutto quella femminile) si accorge di lui.
Come darci torto se sbavavamo per lui? |
Dopo
la scomparsa del padre, l'adolescente Nick (essendo dotato di specchi
in casa e rendendosi conto di essere tutt'altro che da buttar via)
decide di entrare nel mondo della moda e così, raggiunta la licenza
media, interrompe gli studi ed inizia la sua attività di modello (la
sua prima foto appare nel 1984 sulla copertina della rivista “The
Face”), trasferendosi prima a Londra e poi a New York.
La
celebrità arriva con un famosissimo spot televisivo della Levi's
501 “Laundrette”
nel 1985, impossibile da dimenticare: lui entra in una lavanderia, si
toglie con nonchalance i jeans, improvvisando un quasi integrale
spogliarello (ad altissimo tasso erotico per i nostri adolescenti
ormoni), li mette nella lavatrice e se ne sta in boxer ad attendere
che siano pronti.
Ad uno così, si perdona anche il calzino bianco! |
Dopo
quei trenta secondi, che hanno fatto la gioia di tutte noi,
Nick diventa super richiesto sul mercato.
E
fu così che la Sciura
Ciccone, colpita di
certo non dalle doti canore del giovane, lo contatta, viene a sapere
della sua passione per la musica e – guarda caso, alle volte la
vita... – decide, assieme a Stephen Bray (già co-produttore di
famosissime hit di Madonna come “True Blue”), di produrlo. Esce
“Each time you break my heart” (nel cui coro femminile finale è,
se siete di orecchio fino, riconoscibile la voce della stessa Madonna
che oltre ad aver scritto ed arrangiato il brano, ci ha pure messo la
sua voce), divenuto in pochissimo tempo un successo mondiale cui
segue nel 1987 il suo primo album intitolato (con molta fantasia)
“Nick Kamen”, zeppo di cover (come “Win your love” di Sam
Cooke o “Loving you is sweeter than ever”, brano composto da
Stevie Wonder e cantato originariamente dai Four Tops), che lo
consacra idolo indiscusso delle ragazzine di quel decennio.
Sempre
sotto l'ala protettrice di Madonna, nel 1988 esce “Us”, un disco
di inediti fra cui “Tell me”, primo singolo estratto, dietro al
quale c'è lo zampino e la supervisione non solo della Signora
Ciccone ma anche del suo produttore, Patrick Leonard.
Dopo
la compilation intitolata “Loving You”, uscita nel dicembre dello
stesso anno, contenente, oltre ad alcuni dei suoi brani più famosi
riarrangiati, anche alcuni inediti come l'orecchiabile “Don't hold
out”, il bel ex modello scompare per qualche anno dalle scene fino
al 1990, quando con l'album “Move until we fly” inaugura un nuovo
look e un sound più maturo, distante anni luce dal pop spensierato
dei precedenti lavori. Il disco però non viene particolarmente
apprezzato, flop bissato dal successivo “Whatever, Whenever”,
uscito nel 1992, che rappresenta la pietra tombale della sua carriera
musicale.
Nonostante
il dispiacere delle fans, Nick decide ritirarsi a vita privata e
dedicarsi all'altra sua grande passione, dopo il canto: la
pittura.
A
Londra, dove ora vive, organizza da dieci anni mostre
personali e di altri artisti e, per la cronaca, è ancora single,
dopo la fine della storia con l'attrice Amanda de Cadenet, ma,
visto il suo palmarès, è un'impresa alquanto ardua riuscire a far
colpo su di lui, che, per quanto riguarda la sua vita privata, ha
sempre avuto la brutta abitudine di stare con dei cessi stratosferici
(vedi la top model e attrice Talisa Soto e la modella –
tanto per cambiare – Tatjana Patitz, interprete del video
“Tell me” – oltre che della clip “Freedom! '90” di George
Michael, insieme a colleghe come Cindy Crawford, Christy Turlington,
Linda Evangelista e Naomi Campbell – nonché la stessa Madonna,
stando ad alcuni rumors).
Nick in love |
E
passiamo a tutto un altro genere: Richard Paul Astley, nato
nella cittadina inglese di Newton-le-Willows il 6 febbraio 1966.
Il
timido cantautore dalla faccia da bravo ragazzo e la vociona profonda
e calda esordisce nel 1987 con “Never gonna give you up”, seguito
da altri fortunati singoli di successo come “Whenever you need
somebody”, “Don't say goodbye” e “Together forever”.
Pel di carota Astley |
Negli
anni Novanta, Astley cambia team di lavoro e pure musica (anche se il
pubblico non dimostrerà di apprezzare la scelta di virare su
sonorità più soul abbandonando le canzoni dance-pop) come
dimostrano i singoli “Cry for help” (1991) e “The ones you
love” (1994).
Resosi
conto che i tempi d'oro degli anni Ottanta erano per lui terminati e
complice anche la sua avversione per gli aerei, Rick decide di
dedicarsi alla sua famiglia – la moglie Lene e la figlia Emilie –
e si ritira dalle scene (per poi ritornarci fugacemente nel novembre
2008 per ricevere il premio come Best Act Ever all'MTV Europe Music
Awards e nel 2010 con “Lights out”), coerente a
quell'understatement che ha sempre contraddistinto la sua
vita.
La Astley family |
E
voi? Chi preferite: il bel pupillo di Madonna o il pel di carota con
la faccia da bravo ragazzo?
Forza,
si vota!
Il pel di carota bravo ragazzo deve vincere!
RispondiEliminaBrava / o... chiunque tu sia, caro il mio Anonimo!!!!
EliminaBetta cara! Ho letto cosa hai scritto su Rick via fb e all'inizio pensavo che il caldo ti avesse fatto male...ma poi sai che nom hai tutti i torti...Nick e'bello ma forse troppo! W i bellocci e w la Betta! Silvia
RispondiEliminaEhi, qualcuno sta boicottando la Betta.
RispondiEliminaIo ho votato per Rick da tre computer diversi eppure segna sempre e solo DUE... come è possibile? Poi la Betta avrà votato, no? Come fa ad esser fermo a 2 e a non aver registrato i miei tre?
BRAVAAAA!!!! Anche io, anche iooooooo l'ho notato. Canna! Fai qualcosa! Io ho votato dall'ufficio e pure dal mio computer, tre voti li ha dati 'sta benedetta donna qui sopra... com'è che segna sempre e solo DUE?????
RispondiEliminaComplottoooooo!
Lo credo che poi vince Nick, porco il mondo che tengo sotto i piedi!