"Chi osa, vince": è questo il laconico, ma trionfante commento che Anson Williams alias Potsie Weber ha affidato a Facebook, dopo la notizia della vittoria sua e dei tre quarti dei protagonisti di Happy Days, nell'azione legale contro la Cbs e la Paramount (di cui vi raccontammo più di un anno fa). Non c'è stato bisogno di arrivare in tribunale, in realtà: Williams, insieme a Marion Ross (mamma Cunningham), Donny Most (Ralph Malph), Erin Moran (Joanie "sottiletta") e agli eredi di Tom Bosley (papà Howard, scomparso pch mesi fa) avevano trascinato produzione e network che avevano creato e trasmesso la serie tv tra gli anni Settanta e Ottanta, per una questione legata ai diritti commerciali del merchandising. In pratica, nel corso degli anni, si erano continuare a vendere ristampe della serie in dvd, ma anche tazze da caffè, magliette e altri gadget con le immagini del cast di Happy Days, senza che agli attori venisse più corrisposto un centesimo. "Colpa vostra, che non ce li avete chiesti" ha provato a difendersi la Cbs. "Quindi, quando dormo, perdo i miei diritti perché non posso reclamarli?" fu, in sintesi, la sarcastica replica di Anson Williams, sempre attraverso Facebook.
Il commento di Potsie su Facebook |
Poche settimane fa, il primo successo: una corte della California aveva dichiarato l'istanza meritevole di un dibattimento in tribunale. Ieri il successo definitivo: gli avocati di Cbs e Paramount hanno annunciato di aver trovato un accordo con la controparte, che rinuncia a procedere in cambio di una somma di denaro, il cui ammontare non è stato reso noto. La richiesta degli attori era di 10 milioni di dollari. Anson Williams ha definito "molto soddisfacente" l'intesa, senza svelare di più. Denaro che, stando alle recenti indiscrezioni da tabloid, farà particolarmente comodo soprattutto a Erin Moran, da qualche tempo trasferitasi in un caravan in Indiana, per stare vicino alla suocera anziana, ma anche perché sfrattata dalla sua casa in California, per problemi economici.
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