26 giugno 2012

I BELLOCCI DELLA MUSICA ANNI OTTANTA – PRIMA PARTE


Sondaggione sui bellocci dei cartoni animati – anni Ottanta? Celo!
Sondaggione sui protagonisti maschili dei telefilm cult – anni Ottanta? Celo!
Mumble, mumble... cosa manca?
Ma certo! Un'analisi dettagliata dei cantanti di quel decennio, ovviamente sia stranieri che italiani (e quindi per par condicio ad una sfida tra bellocci canterini internazionali se ne alternerà un'altra dove i protagonisti saranno quelli di casa nostra).
Siete pronte per questo nuovo appuntamento che vi terrà compagnia per tutta l'estate fino all'autunno inoltrato, dal relax sotto l'ombrellone in riva al mare al duro e ingrato compito di tirare fuori la maglietta pesante dall'armadio.
E con chi potremmo mai iniziare se non con un classico dei classici?
Ebbene sì: Simon Le Bon VERSUS Tony Hadley.
Il bon Simon nasce il 27 ottobre del 1958 a Bushey, in Inghilterra. Incoraggiato dalla madre, che lo spinge a coltivare la sua passione per la musica, inizia a cantare da piccolissimo entrando a soli sei anni nel coro della chiesa (ve lo immaginate?).

Simon - anni Ottanta
 A vent'anni molla tutto, parte per Israele e lavora in un kibbutz nel deserto del Negev ma torna in patria giusto in tempo per partecipare a un provino ed in tempo zero entra a far parte dei Duran Duran, band alle origini composta da Nick Rhodes alla tastiera, John Taylor al basso, Andy Taylor alla chitarra e Roger Taylor alla batteria.
Con il secondo album, “Rio”, la band inizia a far parlare di sé e grazie a successi come “Wild boys”, “Notorious” o la splendida ballata “Save a prayer” diventano un fenomeno di culto al pari dei Beatles vent'anni prima. Non per niente nel 1986 in Italia esce un film, tratto dall'omonimo romanzo dell'allora sedicenne Clizia Gurrado, il cui titolo e relativo plot riassumono perfettamente la portata del fenomeno: “Sposerò Simon Le Bon”.
Il pubblico femminile è in delirio!
E la sua vita privata? Dopo aver quasi lasciato le piume in una traversata con la sua barca a vela, Simon vede la foto di una bellissima modella iraniana, Yasmin Parvaneh, riesce ad ottenere dall'agenzia il numero di telefono della ragazza e la sposa.
La coppia avrà tre figlie: Amber Rose Tamara, Saffron Sahara e Tellulah Pine... e complimenti per la scelta dei nomi!
Passano gli anni e nNonostante l'abbandono di Andy e Roger Taylor, Simon e i Duran Duran continuano a incidere dischi, ma con scarso successo (eccezion fatta per “Ordinary World” del 1993, graziato dalla critica).
Nel 2001 avviene la tanto attesa reunion del gruppo, sul quale piovono riconoscimenti come un MTV Video Music Award due anni dopo e il BRIT Award for Outstanding Contribution to British Music nel 2004.
Seccanti problemi alle corde vocali lo costringono ad interrompere un tour nel 2010 ma oggi la sfiga sembra averlo finalmente abbandonato e sarà proprio lui – oggi senz'altro meno “bon” di un tempo, visibilmente appesantito e con una capigliatura un po' farlocca – coi suoi Duran ad aprire la grande festa delle Olimpiadi di Londra 2012 cantando al concerto che si terrà tra un mese, il 27 di luglio, ad Hyde Park.

Simon - oggi
Anthony Patrick (per gli amici semplicemente “Tony”) Hadley nasce a Londra il 2 giugno 1960. Anche lui come Simon inizia la sua carriera artistica molto giovane, supportato dalla madre, che doveva averci visto lungo se il figlio a 14 anni vince un concorso di canto eseguendo brani soul quali “You are the sunshine of my life” di Stevie Wonder e “With a little help from my friends” dei Beatles. Essendo poi un teen ager tutt'altro che da buttar via, Tony, di lì a quattro anni, si fa notare prendendo parte a “Sister Blackmail”, un fotoromanzo per la rivista “My Guy” (numeri ormai introvabili).

Tony - anni Ottanta
Ma la sua vera passione rimane la musica e quando i fratelli Gary e Martin Kemp (rispettivamente chitarrista e bassista) nel 1979 formano con i loro compagni di scuola John Keeble (batteria) e Steve Norman (sax) gli Spandau Ballet, Tony diventa la voce del gruppo.
Con i singoli “True” e “Gold” schizzano in testa alle classifiche europee ma è di sicuro l'intensa “Through the barricades” il singolo più famoso. Dal fulmineo successo alla rivalità con i Duran Duran il passo è brevissimo. Questo fino al 1988 quando gli Spandau si sciolgono (i fratelli Kemp passano al cinema mentre Tony prosegue come solista) per poi ritornare insieme, così come la band di Le Bon, a distanza di vent'anni.
Oggi Tony – che l'anno scorso ha collaborato col rapper di Molfetta Caparezza (avete presente “Goodbye Malinconìa”?) – ha perso quell'allure elegante che lo contraddistingueva negli anni Ottanta e ha messo su un po' di pancetta (come dimostrano le foto), seguendo, anche in questo, le orme del suo antagonista storico.

Tony - oggi
E voi? Siete Duraniane o Spandauballettiane nell'animo? Avete versato litri e litri di lacrime ascoltando “Save a prayer” o “Through the barricades”? Il vostro sex symbol era e rimane Simon Le Bon oppure Tony Hadley?
Scatenatevi!!!

3 commenti:

  1. Betta is back, finalmente !!! I tuoi bellocci mi son mancati e quelli della musica sono davvero un argomento COOL! 'namo abbbella!

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  2. Hadley piú impegnato e sofisticato

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  3. Ma come e possibile che stia vincendo toni, Betta???????????? Silvia

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