Sondaggione
sui bellocci dei cartoni animati – anni Ottanta? Celo!
Sondaggione
sui protagonisti maschili dei telefilm cult – anni Ottanta?
Celo!
Mumble,
mumble... cosa manca?
Ma
certo! Un'analisi dettagliata dei cantanti di quel decennio,
ovviamente sia stranieri che italiani (e quindi per par condicio
ad una sfida tra bellocci canterini internazionali se ne alternerà
un'altra dove i protagonisti saranno quelli di casa nostra).
Siete
pronte per questo nuovo appuntamento che vi terrà compagnia per
tutta l'estate fino all'autunno inoltrato, dal relax sotto
l'ombrellone in riva al mare al duro e ingrato compito di tirare
fuori la maglietta pesante dall'armadio.
E
con chi potremmo mai iniziare se non con un classico dei classici?
Ebbene
sì: Simon Le Bon VERSUS Tony Hadley.
Il
bon Simon nasce il 27 ottobre del 1958 a Bushey, in
Inghilterra. Incoraggiato dalla madre, che lo spinge a coltivare la
sua passione per la musica, inizia a cantare da piccolissimo entrando
a soli sei anni nel coro della chiesa (ve lo immaginate?).
Simon - anni Ottanta |
A
vent'anni molla tutto, parte per Israele e lavora in un kibbutz nel
deserto del Negev ma torna in patria giusto in tempo per partecipare
a un provino ed in tempo zero entra a far parte dei Duran Duran,
band alle origini composta da Nick Rhodes alla tastiera, John Taylor
al basso, Andy Taylor alla chitarra e Roger Taylor alla batteria.
Con
il secondo album, “Rio”, la band inizia a far parlare di sé e
grazie a successi come “Wild boys”, “Notorious”
o la splendida ballata “Save a prayer” diventano un
fenomeno di culto al pari dei Beatles vent'anni prima. Non per niente
nel 1986 in Italia esce un film, tratto dall'omonimo romanzo
dell'allora sedicenne Clizia
Gurrado, il cui titolo e relativo plot riassumono
perfettamente la portata del fenomeno: “Sposerò Simon Le Bon”.
Il
pubblico femminile è in delirio!
E
la sua vita privata? Dopo aver quasi lasciato le piume in una
traversata con la sua barca a vela, Simon vede la foto di una
bellissima modella iraniana, Yasmin Parvaneh, riesce ad
ottenere dall'agenzia il numero di telefono della ragazza e la sposa.
La
coppia avrà tre figlie: Amber Rose Tamara, Saffron Sahara e Tellulah
Pine... e complimenti per la scelta dei nomi!
Passano
gli anni e nNonostante l'abbandono di Andy e Roger Taylor, Simon e i
Duran Duran continuano a incidere dischi, ma con scarso successo
(eccezion fatta per “Ordinary World” del 1993, graziato dalla
critica).
Nel
2001 avviene la tanto attesa reunion del gruppo, sul quale
piovono riconoscimenti come un MTV Video Music Award due anni dopo e
il BRIT Award for Outstanding Contribution to British Music nel 2004.
Seccanti
problemi alle corde vocali lo costringono ad interrompere un tour nel
2010 ma oggi la sfiga sembra averlo finalmente abbandonato e sarà
proprio lui – oggi senz'altro meno “bon” di un tempo,
visibilmente appesantito e con una capigliatura un po' farlocca – coi suoi Duran ad aprire la grande festa delle Olimpiadi di Londra
2012 cantando al concerto che si terrà tra un mese, il 27 di luglio, ad
Hyde Park.
Simon - oggi |
Anthony
Patrick (per gli amici semplicemente “Tony”) Hadley nasce
a Londra il 2 giugno 1960. Anche lui come Simon inizia la sua
carriera artistica molto giovane, supportato dalla madre, che doveva
averci visto lungo se il figlio a 14 anni vince un concorso di canto
eseguendo brani soul quali “You are the sunshine of my life” di
Stevie Wonder e “With a little help from my friends” dei Beatles.
Essendo poi un teen ager tutt'altro che da buttar via, Tony, di lì a
quattro anni, si fa notare prendendo parte a “Sister Blackmail”,
un fotoromanzo per la rivista “My Guy” (numeri ormai
introvabili).
Tony - anni Ottanta |
Ma
la sua vera passione rimane la musica e quando i fratelli Gary e
Martin Kemp (rispettivamente chitarrista e bassista) nel 1979 formano
con i loro compagni di scuola John Keeble (batteria) e Steve Norman
(sax) gli Spandau Ballet, Tony diventa la voce del gruppo.
Con
i singoli “True” e “Gold” schizzano in testa
alle classifiche europee ma è di sicuro l'intensa “Through the
barricades” il singolo più famoso. Dal fulmineo successo alla
rivalità con i Duran Duran il passo è brevissimo. Questo fino al
1988 quando gli Spandau si sciolgono (i fratelli Kemp passano al
cinema mentre Tony prosegue come solista) per poi ritornare insieme,
così come la band di Le Bon, a distanza di vent'anni.
Oggi
Tony – che l'anno scorso ha collaborato col rapper di Molfetta
Caparezza (avete presente “Goodbye Malinconìa”?) – ha perso
quell'allure elegante che lo contraddistingueva negli anni Ottanta e
ha messo su un po' di pancetta (come dimostrano le foto), seguendo,
anche in questo, le orme del suo antagonista storico.
Tony - oggi |
E
voi? Siete Duraniane o Spandauballettiane nell'animo?
Avete versato litri e litri di lacrime ascoltando “Save a prayer”
o “Through the barricades”? Il vostro sex symbol era e rimane
Simon Le Bon oppure Tony Hadley?
Scatenatevi!!!
Betta is back, finalmente !!! I tuoi bellocci mi son mancati e quelli della musica sono davvero un argomento COOL! 'namo abbbella!
RispondiEliminaHadley piú impegnato e sofisticato
RispondiEliminaMa come e possibile che stia vincendo toni, Betta???????????? Silvia
RispondiElimina