18 aprile 2011

LA FAMIGLIA BRADFORD, GLI ALTRI

Otto bastano, diceva il primo titolo italiano del telefilm. Invece otto non bastano. E non solo perché già a contare papà Tom e la sua amata Abby si arriva a dieci. Il fatto è che, come ogni telefilm, anche La famiglia Bradford era piena di personaggi, collaterali ma non troppo. Quelli a cui poi, alla fine, ti affezioni lo stesso.

Merle “la perla” Stockwell. Camicia sempre a quadri, bicipiti sempre en belle vue, il braccio destro che gli dava la speranza di diventare ricco e famoso e che invece lo portò sull'orlo della depressione perché di diventare giocatore di baseball professionista non se ne parlava: ecco la storia del marito di Susan Bradford. Chissà se Brian Patrick Clarke, l'attore che lo interpretava, ha avuto la stessa crisi depressiva, quando il suo sogno di una carriera sportiva tra i professionisti è svanito. A Yale, all'università, era una delle stelle della squadra di football. Ma non usava il braccio: era il kicker, il calciatore addetto a calci piazzati e trasformazioni e ha detenuto a lungo il record della sua università per il maggior numero di field goals realizzati in una partita e in una stagione. Ma il provino con i Dallas Cowboys non andò come aveva sperato. E così ripiegò (ma non troppo) sulla carriera di attore. Oltre che a casa Bradford, lo si è visto nei dintorni di casa Forrester: in Beautiful è stato Storm, il fratello protettivo di Brooke Logan. E poi ha collezionato comparsate, per esempio, in ER, Csi Miami, Giudice Amy in cui probabilmente abbiamo faticato a riconoscerlo. Ora ha 57 anni, una moglie ex olimpionica di ginnastica artistica (Kathy Johnson, un argento a squadre e un bronzo alla trave ai giochi di Los Angeles 1984) e una passione probabilmente ormai sopita per le maratone. E dagli con lo sport...

Doc” Greg Maxwell. Con otto figli sempre malati, e sempre pronti a contagiarsi a vicenda (immaginatevi la varicella moltiplicata per otto...), era scontato che il medico di famiglia diventasse anche amico di famiglia. Fu così per il dottor Maxwell, che più che un pediatra sembrava uno zio: salvò la vita a Tommy che aveva un'emorragia alla milza, fece da mentore e ispiratore a Mary che studiava medicina, faceva digerire con una carezza e una caramella i peggiori sciroppi a Nicholas. Forse era nell'animo di Michael Thoma farsi amare da moltitudini di ragazzi. Sì, perché il ruolo in cui tutti lo ricordano è quello del professor Greg Crandall, insegnante di recitazione nel telefilm Saranno Famosi. La sua uscita di scena fu al termine della prima stagione e culminò con una delle puntate e delle esibizioni più emozionanti di Danny, Bruno, Doris e compagni. L'amministrazione aveva deciso di tagliare un insegnante e aveva scelto lui. Un copione disegnato per assecondare il destino. Michael Thoma, gravemente malato di cancro, sarebbe morto poche settimane dopo la registrazione di quella puntata. Era il 1982 e aveva 55 anni.

Janet McArthur. Era la moglie di David, il primogenito: lei avvocato, lui carpentiere. Era una coppia di persone diverse, e con un sacco di alti e bassi. Più alti che bassi. Forse per questo, nella vita, l'attrice (ed ex cheerleader) Joan Prather si è sposata un avvocato e si è trasferita a Malibu, dopo essersi ritirata dalle scene alla fine degli anni Ottanta. Del resto, un supporto legale le è stato utile nel 2008, quando è stata arrestata, come un Nicholas qualsiasi. Accadde che a un posto di blocco, invece di fermarsi, trascinò il poliziotto rimasto incastrato con il braccio dentro il finestrino. Ignoriamo se, accelerando, abbia anche gridato “lei non sa chi sono io”. Dal 2009 invece ha aderito a una sezione californiana del Tea Party, il gruppo più conservatore dei Repubblicani americani, quello guidato da Sarah Palin. A ottobre compirà 61 anni.

Donna, la segretaria. Era il braccio destro, e a volte anche il sinistro, di papà Tom al suo lavoro al Sacramento Register. Che poi il ruolo da segretaria a Jennifer Darling lo avevano cucito addosso: lo aveva fatto anche ne L'uomo da sei milioni di dollari e in La donna bionica. Ma la sua fama è dovuta alla voce: ha doppiato, negli States ovviamente, cartoni animati a decine. Qualche esempio? Nemo, Aladdin, Garfield, i Puffi, Hello Kitty. Ora ha 64 anni.

Jeremy. Nome completo, Jeremy Andretti, nipote sbandato di Abby, accolto come nono figlio per un certo periodo dell'ultima stagione del telefilm, la quarta. Di età a mezza via tra Tommy e Nicholas, aveva la faccia da monello e i comportamenti che preoccupavano non poco papà Tom, fino a che l'amore di quel gigantesco nido non riuscì a piegare almeno un po' quello spirito ribelle. Di lezioni ne avrebbe avute molte altre, nella sua carriere. Per esempio avrebbe imparato la mossa del cigno, ma anche a mettere la cera e togliere la cera. Sì, perché era un quasi esordiente Ralph Macchio a interpretare quel ruolo da preadolescente ribelle, prima di raggiungere il successo planetario nei panni di Karate Kid. E molto prima di trasformarsi in ballerino di sala da prima serata, per la versione americana di Ballando con le stelle...

(per sapere tutto sul resto della famiglia Bradford, clicca qui)

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