16 maggio 2013

LE GNOCCHE DELLA MUSICA ANNI OTTANTA - UNDICESIMA ELIMINATORIA


Una bionda, ma con una grinta così nella voce. L'altra bruna, ma capace a un certo punto della carriera di cantare con infinita dolcezza una canzone d'amore come I got you babe. Una, Wendy James, conosciuta più per il suo gruppo-meteora che per nome, i Transvision Vamp. L'altra, Chrissie Hynde, ha sempre avuto nome, cognome e identità ben definiti anche senza i suoi Pretenders. Eppure le due gnocche dell'ultima puntata straniera del sondaggione hanno molto in comune.


Un esempio? Lo spirito ribelle e indipendente che le ha fatte uscire dal nido domestico che non erano ancora maggiorenni. Wendy James era una figlia adottiva di sedici anni quando lasciò Londra per andare a Brighton e provare a fare musica. Ci riuscì con l'altrettanto giovane fidanzato incontrato in riva alla Manica e con il quale tornò nella capitale. A 22 anni (era il 1987) aveva fatto nascere i Transvision Vamp e bucavano le classifiche con un mix di punk e rock reso dolce e provocatorio dalla sua voce femminile. Con I want your love e Baby, I don't care fu stravenduta e stra-ascoltata in patria e non solo e, come accade per altri gruppi (sapreste nominare gli altri Eighth Wonder, per esempio?), lei era la copertina e la sostanza della band. Il suo look, aggressivo e provocatorio come la voce, faceva il resto: la "gattina sexy", come è stata definita dai giornalisti specializzati British, aggiungeva occhioni, capelli biondi arruffati ad arte, labbra carnose e un signor fisico al menù. Ecco perché vale il sondaggione. A proposito, scioltisi quasi subito i Transvision Vamp, Wendy James ha continuato da solista, vive a New York e vanta una collaborazione con il monumento Elvis Costello.
Se la bionda londinese era una post-punk, la mora americana il movimento punk lo ha visto da vicino. Nata negli Usa, a Akron in Ohio, a ventidue anni Chrissie Hynde risparmiò soldi abbastanza per andare a Londra. Cominciò da uno studio di architettura, poi trovò un posto alla rivista musicale NME e infine fu commessa nel negozio di abbigliamento Sex di Vivienne Westwood e Malcolm McLaren, il papà dei Sex Pistols e, fondamentalmente, l'uomo che fece uscire il punk dalle cantine. Fu McLaren a trovarle posti da chitarrista in vari gruppi (l'embrione dei The Damned tra gli altri) ma la prima band tutta sua nacque nel 1978. Erano i Pretenders. Un po' meno punk, ma con un personalissimo stile rock, arrivarono in Italia negli anni Ottanta, a cavallo di Don't get me wrong, il loro singolo più famoso. Chrissie, capelli neri e corti, viso affascinante e affilato, magra e fasciata in jeans e stivali, era la leader incontrastata. La sua carriera è fatta anche di duetti pazzeschi, da Frank Sinatra a Morrissey (per tacere di quello, nella vita, con il cantante dei Simple Minds Jim Kerr, che la mollò per Patsy Kensit) ma nel cuore ottantologista resta la splendida cove I got you babe, roba anni Sessanta di Sonny & Cher, rinata a nuova vita con il mood reggae degli Ub40. Ora, a 61 anni, Chrissie Hynde è tornata a Akron, dove la potete trovare nel suo ristorante vegano Vegiterranean. È attivista ambientalista e per i diritti degli animali.

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