Ed
eccoci alla prima sfida fra bellocci canterini tutta made in Italy:
Scialpi
VERSUS Raf.
L'eclettico
Giovanni Scialpi,
a tutti noto semplicemente col cognome, nasce a Parma il 14 maggio
1962.
Scialpi (80's version) |
Esordisce
vincendo la sezione “Discoverde” del Festivalbar nel 1983 con il
famosissimo brano “Rocking Rolling”,
del quale decide anche di realizzare un video sperimentale,
segnalandosi in questo come uno dei primissimi cantanti italiani a
credere nel videoclip.
L'anno
successivo è la volta di
“Cigarettes and Coffee”
(canzone che aveva scritto otto anni prima e che verrà scelta da
niente popò di meno che la mitica Mina per una cover da inserire nel
suo album “Sorelle Lumière”), che si piazza seconda al
Festivalbar.
Nel
1986 partecipa al Festival di Sanremo con “No
East No West”
(arrivando però solo sedicesimo ma se pensate che ventunesimo, cioè
penultimo, quell'anno c'è arrivato Zucchero con “Canzone triste”,
potete agevolmente trarre le vostre debite conclusioni su quali
fossero i gusti musicali dominanti nella kermesse canora più famosa
del Paese) mentre due anni dopo vince il Festivalbar assieme a
Scarlett Von Wollenmann con l'intensa canzone “Pregherei”.
Con
gli anni Novanta, Scialpi decide di cimentarsi anche in altre
imprese: nel 1990 prima compare come guest star in una puntata del
seguitissimo telefilm “L'ispettore
Derrick”
(ditemi che non lo sapevate!), episodio
nel quale ricopre il ruolo di Giovanni, un cantante italiano colluso
con la malavita ed implicato in affari loschi, e poi partecipa nelle
vesti di co-conduttore insieme a Sabrina Salerno alla trasmissione di
Raffaella Carrà “Ricomincio da due”.
Nel
1996 recita nei panni di Prospero
nel musical “Pianeta Proibito”, diretto da Patrick Rossi
Castaldi, a fianco di Chiara Noschese e Giampiero Ingrassia, mentre
l'anno successivo, sempre diretto da Castaldi, interpreta la pièce
teatrale “Pellegrini”.
Una
delle sue ultime apparizioni televisive risale invece al 2004 quando
ha avuto la brillante (!) idea di partecipare alla prima edizione del
reality show “Music
Farm”,
autoeliminandosi dopo aver vinto la sfida con Gianni Fiorellino.
È
notizia recente che Scialpi – oggi dal look francamente un po'
inquietante con labbra
siliconate
e capigliatura
ossigenatissima
– abbia deciso di diventare Shalpy
e lanciare il brano tecno “Il
vento caldo dell'estate”
–
successo (manco farlo apposta) proprio del 1980, firmato Alice e
Franco Battiato – che anticipa l'album in uscita in autunno dal
titolo “Panpot”.
Shalpy |
Staremo
a sentire... anche se, ve lo devo proprio dire, la versione anni
Ottanta con capello ribelle scuro che metteva ancor più in
risalto l'occhio di ghiaccio da husky a me personalmente
piaceva di gran lunga di più (e non solo a me, se venne eletto come
uno dei sex symbol più desiderati dalle ragazze di quel decennio).
E
passiamo a Raf,
all'anagrafe Raffaele Riefoli, nato il 29 settembre 1959 a Margherita
di Savoia, in provincia di Foggia, città che ben presto lascia per
trasferirsi prima a Firenze e poi a Londra.
Raf (80's version) |
Riesce
ad esordire solo nel 1983
incidendo con un'etichetta francese il suo primo singolo, “Self Control”,
brano dance col quale raggiungerà il primo posto nelle classifiche
di tutto il mondo, Stati Uniti compresi, anche grazie alla versione
della cantante americana Laura Branigan.
A
metà anni Ottanta Raf decide di invertire la rotta e di andare
controcorrente, iniziando a scrivere canzoni pop italiane: nel 1987,
ad esempio, compone per il trio Morandi-Ruggeri-Tozzi “Si
può dare di più”,
brano che vince l'edizione sanremese di quell'anno, ed in coppia con
Umberto Tozzi scrive ed interpreta “Gente
di mare”,
divenuto presto un successo a livello europeo (tanto che si
classificò terzo all'Eurofestival).
Nel
1988 si piazza undicesimo al Festival sanremese con
“Inevitabile
follia”
e quindicesimo l'anno successivo con “Cosa
resterà degli anni Ottanta”
mentre nell'estate la sua “Ti
pretendo”
diventa una hit indiscussa tanto da permettergli di vincere il
Festivalbar.
A
differenza di Scialpi o Shalpy che dir si voglia, il tenebroso
Raffaele negli anni è migliorato (foto cantat!) ed ha continuato a
sfornare grandi successi come “Oggi
un Dio non ho”
(decima a Sanremo 1991), “Siamo
soli nell'immenso vuoto che c'è”
e ancora “Il
battito animale”
(brano col quale vince il Festivalbar nel 1993) o la suggestiva
ballata “Stai
con me”.
Raf (XXI century version) |
Ed
ora a voi, amiche (ma anche amici, per carità): sarà stato il
trasformista
parmigiano
o il
sofisticato foggiano
a farvi battere forte il cuore negli anni Ottanta?
Vergognati scialpi , guidi più dall'altro lato di un londinese!
RispondiEliminaMa negli anni Ottanta faceva la sua porca figura, dai!
Eliminahttps://www.facebook.com/ScarlettVonWollenmann
RispondiEliminaCiao a tutti vi ricordate di Scarlett Wollenmann che duettò con Scialpi in Pregherei? La sua vita non è stata e non è facile nel 1995 all' età di 33 anni è rimasta in seguito ad un incidente stradale a Roma...oggi vive a Londra è una donna forte e coraggiosa nonostante il dramma che vive...Aiutateci a non farla dimenticare era una donna bellissima dalla gran voce...oggi è ancora più bella dentro e fuori.Aiutateci a non farla dimenticare...Su you Tubetroverete le sue canzoni...molte anche inedite postate con i suo consenso.Grazie Giulia
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/ScarlettVonWollenmann