I BELLOCCI DEI TELEFILM ANNI OTTANTA – SESTA PARTE

Poteva mancare all'appello “Saranno Famosi” (nella serie originale “Fame”, da cui la famosa canzone), una serie di grandissimo successo dove i protagonisti sono aspiranti artisti che, a suon di “talento e sudore”, frequentano la prestigiosa High School of Performing Arts di New York nella speranza di diventare un giorno attori, ballerini o musicisti di successo? Certo che no!
Con tutto il rispetto per la Mary nazionale e la sua scuola di “Amici”, ma questa sì che era una fucina di talenti coi controciufoli (oltre che di begli ometti di cui parlare qui nel blog).

Leroy

Iniziamo dal talento per eccellenza, quello che la danza l'aveva (il verbo purtroppo va al passato e non solo perché la serie è terminata ma perché colui che interpretava il personaggio di cui stiamo parlando, Gene Anthony Ray, è morto quarantunenne una decina di anni fa) nel sangue: Leroy Johnson. Nella sua vita, il confine tra finzione e realtà fu molto labile, quasi inesistente. Indisciplinato e ribelle Leroy / Gene aveva una predisposizione naturale per la danza, soprattutto quella jazz, dove indiscutibilmente eccelleva e mostrava una innata abilità (per la gioia dei coreografi), lui che, autodidatta, aveva frequentato solo la scuola della strada, nel suo quartiere newyorkese di Harlem.

Jesse

Anche il ballerino messicano Jesse Velasquez (ma in realtà l'attore che lo interpreta, Jesse Borrego, è texano) si difendeva bene: fisico scultoreo,  carismatico, dongiovanni, un po' pieno di sé... i classici effetti collaterali della categoria “uomo belloccio e che sa di esserlo”!
E se invece la vera sorpresa di questo sondaggione fossero due outsiders, avete presente quelli che non ti colpiscono perché strafighi ma per altre doti, quali il biondo attore comico Danny Amatullo (Anthony Richard – ma conosciuto come Carlo – Imperato), spesso irrequieto per via del rapporto conflittuale col padre, e il virtuoso del piano di origini italiane Bruno Martelli (Lee Curreri), con la sua montagna di riccioli sulla testa, timido ed introverso?

Danny

Bruno

Infine a quelle ardite che alla prima puntata del nostro appuntamento dedicato ai bellocci dei telefilm hanno reclamato per l'assenza di Howard Cunningham, chiedo: volete forse che inserisca come quinta alternativa anche il saggio maestro di musica Benjamin Shorofsky o in questo caso siete soddisfatte delle quattro opzioni che vi ho dato???