Stefano Gallarini, a sinistra, con i vostri avanguardisti ottantologisti |
Pioveva che sembrava autunno, domenica mattina a Milano. Ma era l'autunno del 1986. "Colpa" di Stefano Gallarini e Giorgio De Luca, rispettivamente conduttore e redattore di Il riposo del guerriero, la trasmissione delle 10 del mattino del "di' di festa" a Radio 24. I due hanno deciso di salire su una DeLorean, hanno preso spunto da quella famiglia canadese che ha deciso di vivere per un anno intero come se trent'anni non fossero passati (e quindi niente computer, niente cellulare, niente tablet, eccetera...). E soprattutto hanno deciso di invitare noi, quelli di Ottantology e di Correva l'anno della Girella.
E così, armati di libro giallo sotto il braccio (e di ombrello), abbiamo fatto irruzione in un ancora silenzioso e tranquillo edificio dalle parti di piazzale Lotto, tutto vetri, spazi ampi e luce. La sede de Il Sole 24 Ore, disegnata da Renzo Piano, ospita anche la radio. E al rumore abbiamo provato a pensare noi, grande Giove. Naturalmente ben pilotati da Stefano Gallarini, che siede davanti al microfono di una radio da trent'anni e conosce a menadito il ritmo di una trasmissione. Che deve essere rapido e incalzante, senza cali di attenzione, senza pause. Insomma, non bisogna indugiare su troppi ricordi, né perdersi in troppe digressioni. Per questo Stefano ci ha disciplinato. Perché a Betta e Canna, se gli parte l'embolo, chi li ferma più a snocciolare ricordi e aneddoti? In verità, Stefano è riuscito a contenerci. Ma non sempre. Canna non si è fatto mancare una digressione sulle foto di Samantha Fox, con e senza bikini. E Betta ha deciso di far seguire, all'intervento di una critica cinematografica che ha parlato del film di Ettore Scola dedicato a Federico Fellini, un lungo excursus su Vieni avanti cretino, anno 1982, protagonista Lino Banfi.
Insomma, siamo stati i soliti casinisti, al servizio della memoria di un decennio. Siamo andati bene? Giudicate voi. Perché se non ci avete ascoltato in diretta, potete sempre rimediare con la replica via web. Eccola qui.
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