04 agosto 2013

OTTANTOLOGY AL REWIND THE 80S FESTIVAL #1


Premessa: due inviati a un festival di musica anni Ottanta in Scozia non li manda nemmeno Rolling Stone. Quindi noi ottantologisti siamo maledettamente privilegiati (anche perché i due inviati non hanno inviato la nota spese ai blogger, eheheh...)
Gli inviati non potevano che essere loro, la vicepreside Elizabeth e il prof Raffaele, volati in Scozia per Rewind the 80s Festival, una delle cose più da nostalgici che esistano, per chi come noi ha fermato l'orologio, specie quello musicale, al 31 dicembre 1989. Gli inviati, ovviamente, ci racconteranno tutto, a puntate, dalla musica all'atmosfera, con tanto di foto. E chissà se sarete capaci, per dire, di riconoscere Rick Astley al primo colpo d'occhio...



Ve l’avevamo promesso e siamo qui a testimoniarne l’emozione.
Dopo aver sognato invano per due anni, eccoci protagonisti alla kermesse scozzese, primo dei due appuntamenti annuali del Rewind The 80s Festival, massima espressione della nostalgia e del kitcsh di tutto ciò che ricordate o avete rimosso del nostro decennio preferito.
Siamo nel parco dello Scone Palace, periferia di Perth a un’ora e mezza da Glasgow. Qui la storia ha incoronato i re scozzesi, Shakespeare vi ha ambientato il Macbeth e anche oggi ci passa della gran bella gente che ha scritto la storia della musica.
Avete presente il Paese dei Balocchi anni 80? Noi diciamo che neanche la più fervida immaginazione riuscirebbe a mettere insieme 24 artisti di livello assoluto, spalmati su una due giorni intensa, un welcome day a preparare il terreno, un luna park attrezzato di tutto punto, una disco casinara, una disco silenziosa (sì, vi danno pure le cuffie…!), una Cappella gonfiabile se vi scappa di sposarvi, un’area vip se vi scappa di fare una foto con il vostro idolo, un’area camping grande come la provincia di Cuneo, trash food e birra a fiumi … ça va sans dire.
 
La cappella gonfiabile per i matrimoni anni Ottanta


Colpisce la compattezza glamour del popolo 80’s che esibisce in ordine sparso: ogni genere di cappellino, parrucca frisée, gonna tullosa e scaldamuscoli fluo. È piaciuto l’impegno di molti nel cucirsi addosso uno stile fatto in casa (gettonatissimi i richiami a Madonna, al cubo di Rubik, ai Ghostbusters e ai Village People). Gli stivali di gomma poi hanno rappresentato l’antidoto alla pioggia che, per la gioia dei sottoscritti, ha bagnato (poco in verità…) solo durante lo show di Rick Astley facendo veramente il miracolo di lavare la meravigliosa campagna scozzese prima e dopo gli spettacoli.
 
Il popolo anni Ottanta veste fluo...


Le 5 FAQ del Festival
Cosa ci ha colpito più di tutto? Il colore. Il rosa/fucsia e il giallo fluo a sottolineare l’ironia e l’amore libero, presenti ovunque potesse spaziare lo sguardo.
Un numero di cui dubitiamo? Quello dei partecipanti. Potremmo azzardare un 15.000 sui due giorni.
Un numero che non sappiamo? Quello delle bottiglie di qualsivoglia liquido alcolico. Ma erano tante.
Quello che avremmo voluto avere con noi? Una sedia pieghevole con portabottiglie (18 sterline al mercato nero…).
L’acquisto più indovinato? La VIP Pass ovviamente!!! E per chi vuole saperne di più … stay tuned.

Se a qualcuno di voi fosse venuta l’acquolina in bocca ripensando al fatto che è previsto a breve un appuntamento a Henley-on-Thames, nei pressi di Londra, beh l’idea è buona… ma per l’anno prossimo in quanto i biglietti sono esauriti da tempo.
Tenetevi pronti per l’edizione 2014 su www.rewindfestival.com poiché i biglietti saranno in vendita prima di Natale e come regalo ottantologista potrebbe essere... “adeguato”, direbbe qualcuno.
(1 - continua)

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