"This
is the end",
canta la brava Adele nella colonna sonora del nuovo film di 007...
ebbene sì, siamo arrivati alla fine del nostro appuntamento
settimanale dedicato ai bellocci della musica anni Ottanta.
E
chiudiamo con due cantanti italiani, cioè:
RICCARDO
FOGLI
versus UMBERTO
TOZZI
Il
primo, nato a Pontedera il 21 ottobre 1947, esordisce nel mondo della
musica come frontman degli Slenders, un gruppo rock di
Piombino, coi quali a metà anni Sessanta parte per una mini tournée
in giro per i locali del Nord Italia. Una bella sera sono chiamati a
suonare al Piper di Milano sia gli Slenders che i Pooh,
i quali rimangono notevolmente impressionati dalla voce del giovane
Riccardo e gli chiedono di unirsi a loro.
Il
sodalizio dura dal 1966 al 1973, quando su suggerimento della
fidanzata Patty Pravo, Fogli comunica ai compagni la sua
decisione di voler intraprendere la carriera solista.
Tutto
subito quell'ardita scelta non sembra rivelarsi la migliore. Ma la
svolta arriva a inizio anni Ottanta, quando dagli LP “Alla fine di
un lavoro” e “Campione” vengono estratti tre singoli che si
rivelano subito dei successi: “Ti amo però”, “Scene da un
amore” e “Malinconia”, canzone con la quale vince La Vela
d'Oro, il Telegatto e il Disco di Platino.
Il bel Riccardo sulla copertina di "Storie di tutti i giorni" |
A
coronare questo periodo d'oro, nel 1982 Fogli, bello come il sole,
vince il Festival di Sanremo con “Storie di tutti i
giorni” (anche se tra mille polemiche).
La copertina di "Tv, Sorrisi e Canzoni" dedicata alla vittoria |
Continuano
le produzioni azzeccate: nel 1984 esce l'album “Torna a sorridere”
del quale fa parte l'omonima canzone presentata al Festivalbar mentre
l'anno successivo si piazza quarto a Sanremo con “Sulla buona
strada”.
Negli anni seguenti la
sua popolarità sembra affievolirsi fino ad un ritorno in grande
stile nel nuovo millennio quando nel 2004 vince il reality show Music
Farm e l'anno successivo pubblica il suo nuovo lavoro “Ci
saranno giorni migliori” (i cui brani sono in gran parte stati
scritti dal cantautore Gatto Panceri).
Riccardo Fogli oggi |
Due anni fa è uscita
la sua biografia, “Fogli di vita e di musica”, contenente
anche testimonianze inedite di personaggi dello spettacolo, foto rare
e una prefazione di Giorgio Panariello.
Umberto
Antonio Tozzi nasce a Torino il 4 marzo 1952 da una famiglia di
emigranti pugliesi originari di Rodi Garganico.
Svariati
i punti in comune col suo contendente. Anche Umberto, ad esempio,
come Riccardo, muove i primi passi in questo mondo entrando a soli 16
anni in un gruppo, gli Off Sound, una rock band torinese di
giovanissimi, della quale fa parte anche il fratello minore Franco.
Nel
1974 scrive insieme a Damiano Dattoli la canzone “Un corpo e
un'anima” che, interpretata da Wess e Dori Ghezzi, vince
“Canzonissima”. Con lo stesso Dattoli e Massimo Luca forma un
nuovo gruppo, i Data, che incidono un album per la medesima
casa discografica di Lucio Battisti, la Numero Uno.
Il debutto da solista
avviene nel 1976 con l'album “Donna amante mia” mentre il
successo vero e proprio arriva l'anno successivo con “Ti amo”,
canzone che vince il Festivalbar e rimane in testa alla classifica
dei singoli più venduti senza interruzioni dal 23 luglio al 22
ottobre 1977.
Un irriconoscibile Tozzi nel 1978 |
Nel
1978 è la volta di “Tu” e nel 1979 di “Gloria”,
brani destinati a fare il giro del mondo (a distanza di qualche anno,
nel 1983, “Gloria” cantata in inglese da Laura Branigan
otterrà il primo posto nella classifica dei singoli in America).
La copertina di "Gloria" |
Gli anni Ottanta si
aprono con l'album “Tozzi”, trainato dal singolo diventato subito
una hit, “Stella stai” e proseguono nel 1981 con “Notte
rosa” ed “Eva”, l'anno successivo.
L'abitudine
di sfornare un album all'anno si interrompe nel 1983 quando pubblica
solo il 45 giri “Nell'aria c'è”, brano che spopolerà in
quell'estate.
Tozzi
rimane in silenzio fino al 1987 quando insieme a Gianni Morandi e ad
Enrico Ruggeri vince con “Si può dare di più” il
Festival di Sanremo al quale partecipa di nuovo nel 1991 con
“Gli altri siamo noi”
(piazzandosi quarto), prima di prendersi un periodo di pausa
artistica di qualche anno (riapparirà nel 1994 vincendo il
Festivalbar con “Io muoio di te”).
Umberto Tozzi oggi |
Nel
marzo 2009 è uscita anche per lui la sua biografia, “Non solo
io. La mia storia”.
Ed
ora per l'ultima volta, vi cedo il testimone.
Quale
dei due cantanti italiani volete in semifinale?
V
– O – T – A – T – E !!!
Ricky a vita. Parlando di cose serie, se tu non fai piu i sondaggione, io non seguo piu OTTANTOLOGY! Sei troppo forte! Silvia
RispondiEliminaOh ma come sei radicale (comunque la tua "fedeltà" alla causa dei sondaggioni sui bellocci mi commuove)!
EliminaNooooo, l'ultima noioso, che martedì e' senza i tuoi bellocci....noto, ripensaci! Comunque voto pel di carota Umberto. Silvia
RispondiEliminaMa...siete due Silvie diverse, vero?
Eliminaah! ah! ah! No, non sono così stonata da votare per due cantanti diversi nel giro di poche ore. Io sono la Silvia che ha votato poer Tozzi e che ti segue nel tuo blog. Per me sei la Cassonetto ' s queen e hon iniziato a leggerti qui da quando ne hai parlato di là e per me il sondaggionbe dei bellocci canterini è superlativo (con la faccenda di Pupo poi, ti sei conquistata il mio cuore non perché mi piaccia pupo ma perché tu c'hai un pelo sullo stomaco da ammirare e poi mi fai sempre pisciare dal ridere).
EliminaEcco.
Silvia
Io sono troppo ineciso.
RispondiEliminaVoto comunque SILVIA (condivido in pieno!)
Teto
Questa sfida non sarà ai livelli di Pupo e Zarrillo ma ci siamo quasi e quindi proprio per questo, per il fatto che è così 80 style, mi piace.
RispondiEliminaVoto Riccardo.
E in merito al fatto che è l'ULTIMA: dì la verità, ne stai preparando altre di sfide, vero?
Concordo con Silvia: non esiste martedì senza le tue trovate... non scherziamo!
Qui in ufficio ci facciamo di quelle risate!
Paolo
Io voto Riccardo Fogli. Francesca
RispondiEliminaMi turo il naso e voto Tozzi
RispondiEliminaMa ragazzi, e'molto piu fico fogli!!!!! Io voto per lui. paola
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