Hola,
sondaggioni-addicted!
Oggi,
per il nostro imperdibile appuntamento settimanale è la volta di due
creature cecchettiane, ovvero Sandy Marton versus
Jovanotti.
È
il 1982 quando Aleksandar Marton,
nato a Zagabria il 4 ottobre 1959, incontra per caso in una discoteca
di Milano, dove si era da poco trasferito (nel capoluogo lombardo,
NON nella discoteca) il lungimirante Claudio Cecchetto.
Dal
sodalizio nascono una serie di tormentoni disco ever green.
L'anno
successivo esce infatti il primo singolo, “Ok Run” (utilizzato
come jingle della pubblicità della console Philips Videopac) e nel
1984 arriva il grande successo con “People
from Ibiza”, una canzone che in tempo
zero schizza al numero uno in Italia (e non solo) e dà una mano non
indifferente a promuovere il turismo e la movida nell'isola spagnola.
Le
ragazzine impazziscono per il biondo cantante croato che però dopo
qualche altro singolo – “Camel by Camel” ed “Exotic and
Erotic” nel 1985 e “La Paloma Blanca” nel 1989 – e svariate
partecipazioni al Festivalbar
di Vittorio Salvetti, a fine anni Ottanta
decide di salutare l'Italia e trasferirsi in Spagna.
Ma
il suo non è un addio definitivo. Nel 1998
intervista Bettino Craxi
ad Hammamet nelle vesti di inviato di
“Meteore”, una trasmissione di
Italia Uno Meteore condotta da Gene Gnocchi e Giorgio Mastrota, mentre
nel 2005 partecipa alla terza edizione del reality show di Rai 2
“L'isola dei famosi” ma
dopo nemmeno un mese si è dovuto ritirare per problemi di salute.
In quello stesso anno
gli Elio e le Storie Tese lo eleggono a protagonista
dell'esilarante brano “Baffo Natale”, cantato insieme a
Jovanotti.
E
proprio Jovanotti è l'altro belloccio a contendersi la gara
di oggi.
Nato a Roma il 27
settembre 1966, Lorenzo Costantino è il terzo di quattro figli
(Umberto, Bernardo e Anna) di Mario Cherubini e Viola Cardinali, una
famiglia toscana originaria di Cortona, in provincia di Arezzo.
Dopo
aver per anni lavorato in varie radio e discoteche di Roma, di
Cortona e in Sardegna, viene notato da Claudio Cecchetto che decide
di farlo lavorare a Radio Deejay
(nella notte di Capodanno tra il 1987 e il 1988 resta incollato ai
microfoni per ben otto ore di fila) e gli appioppa il nome di
Jovanotti
(pare che il nome d'arte inizialmente fosse “Joe
Vanotti” diventato per un refuso su
una locandina “Jovanotti”, errore che a Lorenzo piacque più
dello pseudonimo originario).
Nel
1988 esce il suo primo album, “Jovanotti
for President”, con la hit “Gimme
Five”, che ottiene un ottimo successo
bissato l'anno successivo da “La mia
moto”, il cui singolo
“Vasco” viene presentato al
Festival di Sanremo (piazzandosi quinto).
Con gli anni Novanta
progressivamente il rapper di casa nostra abbandona lo stile
festaiolo per adottare una linea artistica meno spensierata
(nell'album “Giovani Jovanotti” coesistono infatti brani molto
distanti come “Ciao mamma” e “Gente della notte”).
Ma
è l'album del 1991, “Una tribù che balla”, a dare inizio a
questa svolta, sancita da “Lorenzo 1994” e il singolo
“Penso positivo”, nel quale si sbilancia in forti prese di
posizione ideologiche.
Nel
1993 Gianna Nannini lo vuole al suo fianco per scrivere e
cantare una strofa rap della canzone “Radio Baccano”,
pezzo che ottiene uno strepitoso successo. Nel 1994 intraprende un
tour europeo con Pino Daniele ed Eros Ramazzotti
mentre l'anno successivo esce l'ennesimo singolo – tormentone,
“L'ombelico del mondo”,
col quale partecipa agli MTV Music Awards.
A
inizi 2008 è uscito il disco “Safari”,
anticipato dal singolo “Fango”,
dedicato al fratello Umberto morto tragicamente in un incidente
aereo, brano che si è aggiudicato un importante riconoscimento: la
prima edizione del Premio
Mogol,
destinato all'autore del miglior testo dell'anno.
Nel 2011 vede la luce l'album
“Ora”, da cui sono stati estratti i singoli “Tutto
l'amore che ho”, “Le tasche piene di sassi” (che nel
giugno si aggiudica la quarta edizione del Premio Mogol) e “La
notte dei desideri”.
Il
6 settembre 2008 Lorenzo ha sposato la compagna Francesca,
dalla quale il 13 dicembre di dieci anni prima aveva avuto la figlia
Teresa
(cui è dedicata la bellissima “Per te”).
Accanto alla sua
indubbia maturazione musicale, negli anni cresce anche il suo impegno
sociale e politico: collabora con organizzazioni come Emergency (nel
1999, durante la guerra del Kosovo, scrive e canta con Piero Pelù
dei Litfiba e Luciano Ligabue il brano pacifista “Il mio nome
è mai più”, il cui video è stato girato da Gabriele
Salvatores e i cui proventi sono stati devoluti interamente a
Emergency), Amnesty International, la Lega Anti Vivisezione (LAV),
negli anni Novanta ha preso parte a manifestazioni in favore della
cancellazione del debito ai paesi del Terzo Mondo (esibendosi anche
al Festival di Sanremo 2000 con il brano inedito “Cancella il
debito”) e più recentemente al Live8.
Per
non farsi mancare niente, Lorenzo ha pure recitato in una
pubblicità degli anni Ottanta di Super Mario Bros per il Nintendo
Entertainment System ed è comparso in una scena del film “Parenti
serpenti” di Mario Monicelli (1992) e in “I giardini dell'Eden”
di Alessandro D'Alatri (1998).
E
ora, come sempre, a voi.
Chi preferite? Il
cantante croato che con la sua fluente e bionda chioma
e l'inseparabile tastiera elettrica è stato un simbolo
indiscusso degli anni centrali del nostro amato decennio o il
poliedrico Lorenzo che con la sua inconfondibile “esse”
sibilante si appresta a festeggiare ben 25 anni di carriera?
Il poeta Jovanotti batte 100 a 0 il tamarro tastierista. Grazie Betta quanti ricordi!
RispondiEliminaSempre grande Betta....ma quante ne sai? Fra
RispondiEliminami sto ancora riprendendo dalla sconfitta di Bon Jovi... non ci credo ancora ...
RispondiEliminasu questa alternativa scelgo Jovanotti per avermi regalato un sacco di divertimento con le sue canzoni orecchiabili dei primi tempi!!!!
Complimenti Betta per le sempre splendide e accurate presentazioni
Elizabeth
Dato che non ho facebok,utilizzo il blog non solo per complimentarmi con queste biografie ma soprattutto per dire TANTI AUGURI BETTA... BUON COMPLEANNO!!! Simo
EliminaGrazieeeeeee!
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