CEN-TO-MI-LA! (POST AUTOCELEBRATIVO)

Che poi il titolo non è del tutto veritiero: in realtà vogliamo celebrare voi, tutti voi amici senza un volto, che in questi mesi siete passati da queste pagine per centomila volte. Stanotte (e sì, avrei voluto essere sveglio per assistere al momento, ma l'età avanza e il sonno pure...) abbiamo tagliato il traguardo del clic numero 100.000 su Ottantology, il blog. Non è male, in un anno e poco più: siamo online dal 21 marzo 2011, esattamente un anno prima della pubblicazione di Correva l'anno della Girella, il libro di cui amiamo vantarci. E soprattutto siamo felicissimi.

E allora, per festeggiare il traguardo raggiunto, sveliamo qualche piccola curiosità sul nostro blog dedicato ai ricordi. Il post più cliccato, per esempio: è questo, sui figli dei Robinson adesso, anche grazie alle numerosissime ricerche su Rudy, trasformatasi da simpatica bambina con i denti arruffati a supermodella. Ma da molto vicino, insegue un altro post che parla di un vecchio telefilm e dei suoi protagonisti adesso, quello sui Jefferson. Insieme, hanno catalizzato più di un quarto dei clic complessivi. Il primo post non da telefilm è quello su Sabrina Salerno e i suoi incidenti con il reggiseno, al sesto posto. Il post meno visto di sempre invece è quello scritto per celebrare l'anniversario della morte di Michael Jackson.

Oltre la metà del traffico arriva da Google, circa un decimo da Facebook, soprattutto dalla nostra pagina. Ecco la classifica delle parole di ricerca più usate: "i Jefferson oggi", "i Robinson oggi", "Keshia Knight Pulliam" (Rudy, ve l'avevo detto), "Bill Cosby", "Philycia Rashad". "Ottantology" è solo al nono posto, subito davanti a "Capitan Findus". Non mancano le persone approdate da noi per sbaglio. Un esempio su tutti? La ricerca "Marisa Passera tette" ha portato, per un certo periodo a questo post, che parla sì della splendida conduttrice di Radio Deejay (nonché inviata di Quelli che il calcio) e dell'intervista che ha fatto con Federico Russo in diretta ai Bee Hive riuniti. Ma nella foto è, come sempre, vestitissima. Del resto lo sentiamo cantare da tempo, noi ottantologisti: oltre le gambe c'è di più...