Lei cantante rock sfacciata e dura come solo certi irlandesi sanno essere, lui esperto in consulenze per l'infanzia difficile, tossicodipendenze precoci incluse: Sinead O'Connor e Barry Herridge si erano conosciuti su internet poco più di tre mesi fa e si erano sposati a Las Vegas l'8 dicembre, giorno del quarantacinquesimo compleanno di lei. Il 26 dicembre, esattamente sedici giorni dopo, Sinead O'Connor ha annunciato sul suo sito internet che il matrimonio era finito.
Le ragioni di una fine così repentina? Le pressioni che fin da subito le persone vicine al marito hanno messo su di lui, pensando che fosse un legame senza futuro. Ma anche un episodio avvenuto appena tre ore dopo la cerimonia: lei, che è astemia, che sale con lui su un taxi e va nei sobborghi malfamati di Las Vegas a cercare uno spacciatore che le vendesse un po' di marijuana, così, tanto per fare festa. Oltre al fatto che il primo spacciatore è fuggito con i soldi senza consegnare nulla e il secondo le ha messo in mano un pizzico di non richiesti cristalli di crack, resta la considerazione che quel comportamento era l'esatto contrario di una buona pubblicità per la carriera da consulente per giovani tossici del povero Barry.
«È un uomo meraviglioso» ha scritto nel suo messaggio. «E lo amo così tanto. Mi dispiace, ma non posso essere una donna più regolare. Una donna vuole essere una gioia per il marito così... se ami qualcuno, lascialo libero». Sinead O'Connor si era sposata altre tre volte e, nel 2000, aveva dichiarato di essere lesbica. Affermazione corretta nel 2005: «Sono per tre quarti eterosessuale e per un quarto gay».
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