Un tormentone dell'estate 2011 è sicuramente il singolo di Bob Sinclair “Far l'amore”, remix della canzone di Raffaella Carrà “A far l'amore comincia tu”... Non che abbia fatto una gran fatica: a spulciare nel ricco repertorio della showgirl di casa nostra, c'è solo l'imbarazzo della scelta!
Negli anni Ottanta la signorina Pelloni (vero cognome della Carrà) divenne una famosa presentatrice di programmi televisivi di successo (da “Fantastico” a “Pronto, Raffaella?”), dopo esordi cinematografici tutt'altro che trascurabili (nella pellicola “I compagni” era diretta da Mario Monicelli mentre ne “Il colonnello Von Ryan” recitava a fianco di Frank Sinatra).
Ma oltre che attrice e ballerina, la Raffa nazionale fu anche cantante con hit (molte delle quali incise negli anni Settanta) che spopolavano nelle classifiche della disco – music anni Ottanta.
Dopo la dolce “Maga Maghella”, dedicata ai più piccoli, la Carrà cambiò decisamente registro e prima diede scandalo per aver osato mostrare l'ombelico nella sigla d'apertura (“Ma che musica maestro”) di “Canzonissima”, al fianco di Corrado, e poi lanciò il famoso “Tuca Tuca”, ballato per la prima volta ben 40 anni fa, sempre durante la trasmissione “Canzonissima” (edizione 1971), con Enzo Paolo Turchi.
Fu poi la volta di “A far l'amore comincia tu” (1976), “Tanti auguri” (1978), “Pedro” (1980), “Caliente Caliente” (1981), “Voglio tutto, soprattutto te” (1988), “Ballando soca dance” (1990)... canzoni in cui l'allusione alla “conoscenza biblica” è tutt'altro che velata!
E non sbagliava mai un colpo. Ancora oggi, quando si tratta di revival anni '80, non può mancare “Tanti auguri”...forse non tutti la riconosceranno dal titolo, ma da queste strofe (ascoltando le quali non si può che constatare quanto fosse avanti – OLTRE CHE PRODIGA DI SAGGI CONSIGLI – la nostra Raffa), sicuramente sì: «Se per caso cadesse il mondo, io mi sposto un po' più in là / sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha / la mia vita è un roulette, i miei numeri tu li sai / il mio corpo è una moquette dove tu ti addormenterai. / Ma girando la mia terra io mi sono convinta che / non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è. / Com’è bello far l’amore da Trieste in giù / com’è bello far l’amore io son pronta e tu... / tanti auguri, a chi tanti amanti ha / tanti auguri, in campagna ed in città. / Com’è bello far l’amore da Trieste in giù / l’importante è farlo sempre con chi hai voglia tu / e se ti lascia lo sai che si fa... / trovi un altro più bello, che problemi non ha».
E vogliamo dire qualcosa di “Pedro”, definito senza mezze parole “il meglio di Santa Fe” che si offre come Cicerone alla turista? «Altro che ragazzino per benino / sapeva molte cose / più di me / mi ha portato tante volte / a veder le stelle / ma non ho visto niente / di Santa Fe»...
Volendo, quindi, il dj e produttore francese potrebbe remixare per le prossime estati molti altri successi della bionda showgirl bolognese!!!