Siete
pronti per l'ultima sfida internazionale tra bellocci selezionati dalla vostra Betta?
Ebbene
sì: dopo lo scontro tutto made in Italy della prossima settimana, è
tempo di semifinali.
I
due artisti in gara oggi non hanno proprio nulla a che spartire tra
di loro e sono distanti come il Polo Nord da quello Sud.
Partiamo
con Mark Freuder Knopfler, nato a Glasgow il 12 agosto 1949,
celebre soprattutto per aver dato vita ai Dire Straits, gruppo
di cui è stato il carismatico leader dal 1977 al 1995 (e del quale
successi come “Tunnel of Love”, “Romeo and Juliet”, “Your
Latest Trick”, “Brothers in Arms”
o “Money for nothing” sono assurti a simbolo degli
anni Ottanta).
Mark negli anni Ottanta |
Dopo lo scioglimento
della band, Mark, ex cronista del quotidiano “Yorkshire Evening
Post” ed ex insegnante di inglese per ragazzi con problemi di
apprendimento presso il college di Loughton, ha proseguito la sua
carriera artistica come solista (il primo album in queste
nuove vesti, “Golden Heart”, è stato pubblicato nel 1996).
Famoso per il suo
inconfondibile stile chitarristico – e soprattutto per l'utilizzo
della tecnica fingerpicking che non prevede l'uso del plettro
– l'ex frontman dei Dire Straits ha anche composto la colonna
sonora di vari film, come “Local Hero” (1983), “The
Princess Bride” (1987, da noi “La storia fantastica”) o “Last
Exit to Brooklyn” (1989, “Ultima fermata Brooklyn”) ed ha
occasionalmente suonato con altri artisti quali Eric Clapton,
Bob Dylan, Bryan Ferry e Sting.
Protagonista di
numerose iniziative di carattere benefico nel corso della sua lunga
carriera (molte sue chitarre sono state vendute all'asta per
raccogliere fondi da destinare ad associazioni caritatevoli),
Knopfler è stato definito il personaggio “più tranquillo del
rock”, uomo riservato e modesto dalle maniere sempre cordiali.
Mark durante un concerto nel 2010 |
Di
tutt'altro genere il suo sfidante, Michael Kelland John Hutchence,
nato il 22 gennaio 1960 a Sydney (ma cresciuto a Hong Kong), leader
degli INXS (indimenticabili i singoli “New Sensation”
e “Need You Tonight” dal loro album più famoso, “Kick”
del 1987).
Michael a fine anni Ottanta |
Nel
corso degli anni Ottanta ebbe una lunga storia con Kylie Minogue,
che in una intervista definì sua musa (e alla quale pare sia
ispirata “Suicide Blonde”).
Michael e Kylie |
Mentre
si stava concludendo un tour mondiale degli INXS per promuovere il
loro nuovo album “Elegantly Wasted”, il 22 novembre 1997 Michael
fu trovato morto in una stanza d'albergo a Sydney, secondo alcuni per
impiccagione, secondo altri accidentalmente in seguito a un gioco di
autoerotismo.
A lui gli U2
hanno dedicato la canzone “Stuck in a Moment You Can't Get Out
Of”, contenuta nell'album “All That You Can't Leave Behind”
del 2000.
Ed
ora a voi: chi preferite? Il rassicurante e talentuoso Mark o
il bello e dannato Michael?
VOTATE!