Ed
eccoci al nostro ultimo appuntamento prima della pausa estiva.
A
vedersela in questo sesto scontro sono due bellocci con diversi punti
in comune (quindi si preannuncia una scelta difficile): oltre che da
una curiosa somiglianza onomastica (il cognome dell'uno è uguale al
nome dell'altro), i due sono accomunati infatti dall'aver dedicato
entrambi una canzone ai loro coetanei negli anni Ottanta ma
soprattutto da un irresistibile fascino latino!
Sì,
avete indovinato: LUIS MIGUEL VERSUS MIGUEL BOSE'.
Partiamo
dal più giovane.
Luis
Miguel Gallego Basteri è nato a San Juan de Puerto Rico, il 19
aprile 1970. La madre, Marcella Basteri, scomparsa in
circostanze misteriose parecchi anni fa, era italiana mentre il
padre, Luisito Rey, è stato un famoso chitarrista e cantante
spagnolo.
Condizionato
presumibilmente dall'atmosfera artistica che si respirava in casa,
Luis a soli undici anni inizia la sua carriera artistica.
Le
vere ragazze ottantologiste, adolescenti all'epoca dei fatti, non
potranno non ricordare la sua partecipazione al Festival di Sanremo
nel 1985, dove si piazzò secondo con la canzone scritta da Toto
Cutugno, “Noi, ragazzi di oggi”.
Luismi al Festival di Sanremo, anno 1985 |
Alla
sua la meteorica apparizione alla kermesse canora italiana e alla
successiva, trionfale tournée estiva seguì l'oblio. Ma questo solo
nel nostro Paese.
L'ex
quindicenne che ha fatto impazzire orde di ragazzine italiche (e non
solo) infatti è oggi una delle più brillanti stelle della musica
latino-americana: ha venduto più di 90 milioni di dischi, ha battuto
record di pubblico ai concerti, si è portato a casa finora 8 tra
Grammy e Latin Grammy e la sua voce è stata elogiata
da critici e da colleghi di tutto il mondo (addirittura “The Voice”
Frank Sinatra lo ha voluto per un duetto da inserire
nell'album “Duets II”).
La
sua musica (un originale mix di pop, bolero, mariachi e ballate
romantiche) è arrivata anche in continenti in cui non si parla
spagnolo, come l'Asia e l'Africa mentre il suo look – spariti il
caschetto e l'aria da peste e messo su qualche chiletto – si è
fatto più maturo ed intrigante.
Luismi ai giorni nostri |
Per
il suo nutrito stuolo di fans (Luismi – come viene
affettuosamente chiamato – vanta un pubblico che va dalle
adolescenti alle nonne passando per gli ometti, che lo hanno eletto a
simbolo di come si possa piangere per amore senza perdere punti in
“machismo”) è “El Sol”, per la Warner, la sua casa
discografica, è l'artista che insieme a Lady Madonna ha venduto più
dischi.
Quanto
al suo curriculum sentimentale, dopo tre anni di convivenza con la
cantante Mariah Carey (galeotta fu la selvaggia natura di
Aspen nella magica atmosfera natalizia) che, pare, in seguito a tale
benservito, ha dovuto essere ricoverata in una clinica specializzata
a causa di una grave forma di esaurimento nervoso (d'altronde... dove
lo trova un altro che, durante una proiezione al cinema, le va ad
infilare nel sacchetto dei popcorn un mega diamante da diosolosa
quanti milioni di sterline?), è stata la volta della presentatrice
televisiva Myrka Dellanos, volto noto della catena USA
Univision, e della connazionale attrice di soap opera Aracely
Arambula che nel 2007 lo ha reso papà di Miguel (e
complimenti per la fantasia!).
Luis e Mariah in love |
Che
l'icona della musica latina abbia finalmente messo la testa a posto?
Il
cantante, che ha da poco riconosciuto una figlia diciottenne (anche
se non ancora pubblicamente), ha dato infatti non pochi grattacapi
alla povera Aracely. Il loro amore, nato durante la festa ad Acapulco
per il trentacinquesimo compleanno di Luis (colpo di fulmine al quale
è seguita una romantica fuga a Venezia), ha subito una brusca
battuta d'arresto nel 2006 proprio nel giorno degli innamorati quando
la donna ha avuto la cattiva idea di fare una visitina a sorpresa
nella loro villa di Acapulco, sorprendendo la sua dolce metà in
atteggiamenti inequivocabili con la modella argentina Luciana
Salazar (che, con poco buongusto, si è affrettata a smentire,
sottolineando che a legarla a Luismi ci sono solo rapporti
d'amicizia!).
Sangue
caliente!
E
passiamo a Luis Miguel Luchino González
Borloni, nato a Panamá il 3 aprile
1956, da genitori alquanto famosi – l'attrice italiana Lucia
Bosé e il torero spagnolo Luis Miguel
González Lucas, noto come Luis Miguel
Dominguín – e cresciuto in un
ambiente tutt'altro che all'insegna dell'understatement: Luchino (da
cui prende il suo terzo nome) Visconti è stato suo padrino di
battesimo e la casa madrilena dei González era frequentata da amici
di famiglia del calibro di Ernest
Hemingway, Pablo
Picasso, Ava
Gardner, Orson
Welles.
Bosé - 80's version |
Miguel
esordisce come cantante nel 1978 con il singolo “Anna”,
seguito l'anno dopo dal mega successo internazionale “Super
Superman”.
Nel
1982 pubblica nel nostro Paese la raccolta dei suoi migliori brani
cantati in italiano, dal titolo “Bravi ragazzi – I grandi
successi di Miguel Bosé”, con la cui title track, “Bravi
ragazzi” (etichetta, quella
di “bravo ragazzo”, che per un decennio ha poi cercato di
scrollarsi di dosso, cercando di diventare “artista maledetto”),
vince l'edizione del Festivalbar di quell'anno mentre in quello
successivo esce “Milano – Madrid” (la cui copertina è
stata disegnata da Andy Warhol), album dal quale vengono
estratti i singoli di punta “Non siamo soli” e “Angeli caduti”.
Nel
1994 vince di nuovo il Festivalbar con l'intensa “Se
tu non torni” (dall'album “Sotto il
segno di Caino”) e nel 2007, dopo una lunga assenza dall'Italia,
per il trentennale della sua carriera, Miguel Bosé torna con un
fortunato disco di duetti, “Papito”,
una raccolta dei suoi brani più noti, tutti in versione spagnola,
re-interpretati insieme ad artisti come Shakira, Ricky Martin, Laura
Pausini, Michael Stipe, Paulina Rubio e la leggendaria Mina (nella
versione spagnola di “Acqua e sale”).
L'ex bravo ragazzo in un'immagine recente |
Nella
sua carriera il poliedrico Bosé non si è limitato a cantare: ha
recitato in
35 film (tra i quali... come dimenticare “Tacchi
a spillo”
di Pedro Almodóvar e la sua
interpretazione
en
travesti?),
ha partecipato
a diversi spettacoli televisivi – in Italia, ad esempio, ha
presentato nel 1988 il Festival
di Sanremo,
in coppia con Gabriella Carlucci e nel 2002 ha condotto il reality
show “Operazione
Trionfo”
–
e recentemente ha esordito anche come regista teatrale.
Per
quanto riguarda la sua vita privata, il cantante in una irriverente
intervista al mensile storico del mondo omosessuale “Babilonia”
ha dichiarato di essere “trisessuale”, neologismo da lui
coniato in risposta alle insistenti voci che lo vorrebbero gay.
Nell'aprile
dello scorso anno, tramite Facebook e Twitter, Bosé, affascinante
cinquantacinquenne single, ha annunciato pubblicamente di
esser diventato papà di due gemelli, Diego e Tadeo, grazie ad
un utero in affitto, seguendo così l'esempio dell'amico Ricky
Martin.
Ed
ora a voi...
Chi
preferite fra l'ex bimbo prodigio col caschetto e il superman
controverso e trasgressivo?
Chiedete
anche al vostro vicino di ombrellone, potrebbe essere un
ottimo metodo per fare nuove amicizie (e divulgare il verbo
ottantologista)!
PiEsse
= La Betta con i suoi sondaggioni torna martedì 28 agosto quindi tenetevi pronti, ma soprattutto pronte, a votare. Come sempre qui sul blog o sulla
pagina facebook di Ottantology!