30 giugno 2011

LA SETTIMANA '80 DEL TRIO MEDUSA


Il Trio Medusa e Serena Dandini a Radio Deejay

Scrivo questo post poco dopo l'alba, l'ora in cui mi sveglio per le incombenze mattutine che precedono il viaggio verso il lavoro. Di norma non accendo il computer così presto, e nemmeno la radio. Ma oggi sì. Oggi è il penultimo giorno della trasmissione del Trio Medusa su Radio Deejay. Di loro avevamo già parlato qualche settimana fa, quando lanciarono una sfida web: 100mila fans su Facebook o chiudiamo la trasmissione. Persero la sfida, ma non smisero di andare in onda, se non per una settimana.
Per fortuna, dico adesso. Perché grazie a un'altra sfida vinta (portare almeno 100 persone a una gara podistica, schierate al via per gareggiare senza mettere i piedi per terra), hanno conquistato il diritto di scegliere la programmazione musicale della loro ultima settimana stagionale di trasmissione.
Il risultato è fantastico: il palinsesto sembra la bacheca Facebook di Ottantology o di Solo Anni '80 quando abbiamo voglia di riempirle di link. Tra un intervento in diretta e una pubblicità, passano le colonne sonore di Bud Spencer e i Cure, Lino Toffolo che canta Giumbolo e i Police che cantano Every breath you take, le sigle dei cartoni e quelle dei programmi tv (compreso, per dire, lo stacchetto delle ragazze Cin Cin di Colpo Grosso). E così mi sono ritrovato in macchina a guidare verso la stazione ridendo, e intonando a squarciagola Obabaluba di Daniela Goggi. Il pubblico li adora. Vogliono gli Erasure e non Snoop Dogg, Patsy Kensit e non Rihanna. E noi ottantologisti non possiamo che ringraziare. E io e Betta, che siamo lì a sudare sulle pagine del libro che verrà, pensiamo che il libro dovrebbe venire proprio così: un flusso ininterrotto di ricordi che risvegli emozioni e nostalgia a raffica in una generazione di simpatici, piccoli, teledipendenti e divertenti cialtroni. Ovvero noi.

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